La allusioni di Corona sull’ombra della Camorra sul Rubygate , finiscono nell’attenzione della Procura di Napoli. I magistrati si apprestano ad aprire un nuovo capitolo di un’indagine in pieno svolgimento , la stessa dove sono stati già intercettati in questi mesi anche messaggi e telefonate contenenti riferimenti al Premier e alle sue feste.
Tra le carte della delicata inchiesta condotta dalla squadra mobile con il coordinamento del pool anticamorra che , seguendo la pista della droga e dei soldi , si trova pregiudicato di Giugliano , nella periferia di Napoli , e un personaggio indicato come amico di Corona.
Durante questa indagine sono comparse anche comunicazioni telefoniche ( sms e conversazioni) attribuite a contatti tra Sara Tommasi e Berlusconi. Circostanza smentita dalla soubrette , ma valutata con grande attenzione dagli inquirenti che cercano di mettere insieme le caselle di un mosaico divenuto complesso.
In questi mesi i magistrati napoletani hanno lavorato all’inchiesta protetti da uno strettissimo riserbo e sono ora fortemente irritati dalle fughe di notizie. Fino ad ora , dall’indagine non sarebbe emerso un coinvolgimento organico della criminalità organizzata nelle condotte al centro degli accertamenti investigativi.
Corona , nelle sue esternazioni , indica che il clamore legato allo scandalo delle feste organizzate dal premier Berlusconi potrebbe aver acceso l’interesse di ambienti malavitosi evidentemente interessati a lucrare sugli eventi di questi giorni.
I magistrati di Napoli potrebbero trasmettere a Milano le intercettazioni attribuite a Sara Tommasi, qualora dovessero essere riscontrati collegamenti concreti con i fatti al centro dell’indagine sul caso Ruby. Di sicuro la showgirl sarà sentita dai magistrati , resta da capire se a Napoli o nel capoluogo lombardo.
I magistrati potrebbero sentire anche Corona per comprendere chi sia la malavita napoletana interessata a Berlusconi.