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È di ieri la notizia, riportata su molti quotidiani, di una straordinaria scoperta scientifica effettuata nel lago d’Orta. Un pescatore di profondità ha visto abboccare al suo amo un pesce mai visto prima.
Incuriosito, ha contattato l’istituto ittico di Verbania ottenendo una risposta a dir poco sorprendente.
L’animale, secondo gli esperti che hanno potuto vederlo, è un vero fossile vivente, appartenente ad una specie che si considerava estinta.
Essa popolava infatti le acque marine che, circa 4 milioni di anni fa, riempivano la conca in cui sorge ora il Lago d’Orta. Incredibilmente essa è invece sopravvissuta all’interramento e alle successive glaciazioni.
Secondo gli esperti, Hypostomus fellatrix, questo il nome scientifico, è un parente del pesce succhiatore (Hypostomus plecostomus, nella foto), che attualmente vive solo nelle acque dell’America meridionale. Deve il suo nome al fatto di utilizzare il risucchio dell’acqua prodotto dalla bocca per filtrare il fondo fangoso catturando piccoli crostacei, residui organici e plancton.
Si ritiene che una piccola popolazione di questi animali sia sopravvissuta immergendosi nelle acque più profonde del lago, che, dietro l’isola di San Giulio sprofondano in un abisso di oltre 140 metri. Acque che nessun subacqueo ha mai esplorato e che nascondono ancora, evidentemente, molti misteri.
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