Fondata nel 1948 da Vittorio Bertazzoni come azienda di smalteria e lavorazione metalli, Smeg conserva nell’acronimo Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla il ricordo dell’attività inizialmente svolta.
La crescente urbanizzazione e lo sviluppo economico porteranno notevoli cambiamenti nei modelli sociali. I nuclei familiari, la figura della donna lavoratrice sono i casi di studio sui quali l'azienda fonderà i progetti di prodotti che rispondano alle richieste di tecnologia e di rinnovamento dell'idea stessa di casa.
Gli elettrodomestici diventano oggetti da esibire come veri e propri status symbol, contribuiscono al cambiamento dei costumi perchè alleggeriscono i lavori di casa e accrescono il tempo libero, trasformando le attività domestiche anche in momenti di svago.
Le linee sono semplici e sinuose con angoli smussati e forme bombate. Le maniglie sono messe ben in evidenza e sono realizzate in acciaio cromato. La scritta Smeg troneggia sulla superficie dell'anta.
Non segue regole, nessuno schema prestabilito. Si abbina perfettamente a qualsiasi tipo di materiale di rivestimento. Legno, piastrelle lucide, opache, cotto, pietra, resina. Vero capostipite dell'estetica, elemento Pop, inserito tra i mobili in cucina o collocato liberamente in qualsiasi angolo degli spazi giorno, il frigorifero FAB28 Smeg personalizza e aggiunge note di colore all'ambiente. Disponibile in varie dimensioni e modelli, smorza la severità di alcuni complementi di arredo e vivacizza pareti anonime. Avete mai pensato di aggiungerlo in salotto come simpatico frigo-bar? E combinarlo con lavastoviglie e lavatrice dello stesso stile?
Capace di coniugare arte e funzionalità, testimonia ed esalta il successo del design Made in Italy. Ancora oggi fonte di ispirazione per stilisti, architetti, designers e imprenditori come Lapo Elkann, che ha voluto lasciare un segno del suo estro sull'elettrodomestico vintage più famoso in Italia rivestendolo di jeans.







