Posted on 23 aprile 2012 from TWIMC
Salviamo il frutteto StuardL'azienda sperimentale Stuard si trova alla Crocetta, in strada Madonna dell'Aiuto, poco dopo i campi da calcio, a Parma. | Da oltre vent'anni possiede un frutteto di frutta antica visitato e invidiato da tutta Italia. | Lo Stuard è una azienda speciale della Provincia di Parma, da cui dipende totalmente. | La Provincia ha deciso di costruire allo Stuard la nuova sede dell'istituto agrario Bocchialini, ora allocato in viale Piacenza, in città. | Dove lo vogliono costruire? Sul frutteto naturalmente.
Per Parma è uno smacco, un assurdo nei termini, un inutile spreco. | I gruppi di acquisto solidale hanno da qualche tempo avviato un percorso di collaborazione con l'azienda Stuard, un cammino lento, lungo, impegnativo. | Oggi si trovano davanti a questa notizia, che nessuno conosceva. | Come poter continuare a collaborare con chi sta per cementificare un frutteto? | Come tacere l'assenza di informazioni sul progetto, il voler agire senza informare l'opinione pubblica?I gruppi di acquisto solidale si incontrano insieme ogni mese in Intergas. | Oggi Intergas lancia un appello alla città, alla società civile, al mondo dell'associazionismo. | Salviamo il frutteto Stuard. | Intergas lancia un appello ai candidati sindaco, affinché esprimano il loro pensiero su questa assurda vicenda. | Intergas lancia una raccolta di firme per poter comunicare alla Provincia, ed allo Stuard, il pensiero della città, la volontà dei cittadini, lo sconcerto del mondo dei gruppi di acquisto solidale. | Tacere è impossibile, il frutteto va salvato.
Frutteto Stuard. Alcune verità. La decisione di spostare la sede dell’Istituto Tecnico Agrario sui terreni del podere Stuard risponde più ad una logica di risparmio di risorse, che alla necessità di ridurre al minimo gli spostamenti per le esercitazioni agrarie della scuola Bocchailini o alla necessità di più aule per un istituto che non presenta aumento di iscritti. | In ogni caso il primo vantaggio verrebbe inficiato se la scuola venisse costruita proprio sul frutteto o su parte di esso. | Minimizzare la minaccia alla biodiversità dovuta alla costruenda scuola sul frutteto di antiche varietà, affermando che l'azienda Stuard si è impegnata a ripiantumarlo in altri terreni (dietro lauto compenso), significa dimenticare che tra l’innesto e l’entrata in produzione dei nuove piante passano 4-8 anni nel caso di varietà antiche. | Nel frattempo, e probabilmente anche dopo, non si potrà più definire la scuola, come una struttura impegnata per la valorizzazione della biodiversità. Considerare vecchio e bisognoso di riqualificazione il frutteto costruito attraverso 25 anni di ricerca sul territorio, significa paragonare il suddetto frutteto ad un impianto frutticolo moderno costituito da piante della stessa specie,età e varietà, con una vita media di 10-20 anni a seconda delle specie. | Le considerazioni sulla durata delle piante di varietà antiche sono complesse, si ricorda che in Regione esistono e sono catalogati esemplari di pero centenari. | Se è vero che qualche decina di esemplari ha più di 20 anni, che alcuni alberi sono malati e che la manutenzione è migliorabile, bisogna considerare che la maggior di essi ha un età molto lontana da quella di senescenza e sono in buono stato, ma soprattutto che lo scopo del frutteto, non è meramente produttivo, ma è quello di conservare la biodiversità e di costituire una collezione da mostrare a chi visita la struttura o le “mostre sulla biodiversità” che tentano di valorizzare il lavoro svolto, che è nel contempo scientifico e culturale.L’edificio della nuova scuola, sia perché il Bocchialini è impegnato sul tema della sostenibilità, sia perché si tratta di una struttura educativa, dovrebbe essere all'avanguardia dal punto di vista energetico (casa passiva) e dell’uso dei materiali (per esempio struttura in legno, tetto a falde, materiali coibenti di derivazione naturale, impiantistica innovativa). | Viene invece fatto un intervento edificatorio in un'area complessiva che è prevalentemente agricola e ciò potrebbe spingere per una riclassificazione delle aree circostanti con la possibilità di operazioni speculative. L’impatto della mobilità sull’inquinamento e sul traffico aumenterà perché la zona non è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta come avviene per l’attuale sede; da qui la necessità di spostamenti con l’auto privata per alcuni alunni e per il personale della scuola. | L’adeguamento del sistema di trasporto pubblico necessario per quegli studenti che arrivano da fuori Parma, porterà comunque a svantaggi per gli studenti, con possibili ripercussioni sul numero di iscritti. | La scelta non può essere dettata solo da considerazioni economiche, pur nelle difficoltà dei tempi nei quali viviamo. | La Provincia dovrebbe ripensare la scelta complessiva aprendo una discussione pubblica sul tema e coinvolgendo i soggetti interessati. Salviamo il frutteto StuardSalviamo la biodiversità Firmiamo!
http://www.liberacittadinanza.it/sedi/parma/salviamo-il-frutteto-stuard Info: Intergas Parma
[email protected]
rete di gruppi di acquisto solidale del territorio di parma e provincia