Man (Costa d’Avorio) / venerdì 23 gennaio
E’ una di quelle giornate in cui il dolore quotidiano di cui sono spettatore mi travolge.
Ciò che qui è, è l’impossibilità di sottrarsi a esso per mancanza di svaghi.
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Le caramelle di Nicola, cara Sabri, stanno diventando l’unico mezzo di sollievo per i bimbi cui posso offrire ben poco d’altro. Neanche un’adeguata sedazione o anelgesia. Mi rendono assai felice quelle caramelle.
Ciao, Nicola. Zio Mirco
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Man (Costa d’Avorio) /sabato 24 gennaio
Un uomo con un incidente stradale in coma ; mi dispiace non possiamo fare di più.
Ad Abidjan le cure sono costose e poi è troppo lontano, 8 ore di auto, morirebbe.
E’ mio fratello, dottore, vorrei fare tutto il possibile.
La ragazza diciassettenne che stava per morire di appendicite forse ce la farà; mi ha parlato.
Le madri dei bimbi ricoverati cominciano a cercarmi, alcune sembrano aspettarsi molto.
Sto tentando di conquistare la fiducia di Theo, il giovane medico africano che si occupa da
solo del soccorso.
E’ un lavoratore instancabile, devo avere pazienza e non la solita paura che il tempo sfugga.
Credo che collaboreremo bene insieme.
Pag. 20-21
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)