Lasciamo parlare la poesia.
Lei sola, sa donare bellezza alla vita. Ed è potere appannaggio di pochi e rari eletti, dotati di talento e armonia.
Il resto? cibo per gatti
“QUELLO CHE SEI
di Massimo Botturi
È bello, qualche volta, abusare della notte.
Finire camminando sui bordi della Ovest.
Guardare le decine d’aironi fare il palo
per niente disturbati, del tutto naturali.
È bello constatare le cosce sempre snelle
della tua donna in debito d’aria
indifferente, al fatto che con gli anni
si fa meno all’amore.
È bello, lo ripeto, abusare della notte
adoperarla per supplemento a un’altra vita
da Peter Pan magari;
ma mi accontenterei
che fossi tu a volare su me, attratta ancora
dal fresco delle acque che ho in petto
le agitate.
Oppure dalla grazia dei tendini, ed al modo
con cui carezzo il meglio che hai
e quel che sei.”
“POICHE’ DI DELIZIA TU SEI FORIERA
di RiVerso
Poiché di delizia tu sei foriera
così io t’abbraccio, amica Attesa.
Sul limine del silenzio soave e subitaneo
dopo una croma che chiude un allegro con brio,
il pensier fugge lungo boscosi crinali
d’una memoria soggettiva e prospettica,
perdendosi in quel bianco e nero di tasti,
e giocando ancora con i suoni, l’immaginazione
e le incertezze, in questa foschia d’alba
che ogni cosa sfuma ed avvolge.
Sono i profumi di muschio e di mare
ad abbracciarsi in questa pace d’istante
a colmare lo sguardo di malinconia
sospendendo la pioggia sulle gote
prima che il fortunale arrivi a baciarci
ed il tempo ancora una volta giochi
con l’anima privandola del respiro.
Così, da questa soffitta proibita,
disegnando volti alla finestra appannata,
guardando gli attimi del nostro essere amanti,
di questa amica Attesa il sapido verbo assaporo,
certo della voce d’anima che sussurra di noi.”
“TEMPO
di Paolo Casalengo
Fluiva il tempo un dì più dolcemente,
l’arco del sole in ciel segnava l’ore,
non v’eran questi affanni della mente,
tutti erano più inclini all’amore.
Adesso ognun di noi usa il suo ardore
per inseguire il tempo alacremente.
Nessuno lascia spazio a ciò che il cuore
ci vuole suggerir quand’è silente.
Vorrebbe dirci: “Prenditi una pausa,
lascia che tutto vada un po’ più lento,
ché sol la fretta è degli affanni causa.”
Lascia quindi indietro ogni tormento
ed ogni pena che ne è concausa.
E vivi la bellezza del momento!”
SULLA BILANCIA
Di Francesco Vitellini
Omuncolo che non basti a te stesso
che cerchi ed insegui la vita altrui
uniformando la mente al comune sentire
di grandi emozioni ch’altre non sono
permettimi di dissentire con forza.
Quanta serenità v’è nella vita
di chi ha e non cerca, di chi s’accontenta.
A che pro inseguire sempre il cinghiale
se poi la sua carne non ti piace
una volta che l’hai preso
L’eccitazione è base della vita?
O l’è poter dire “Io ci provo”?
Beh, io non ci provo,
e sto bene lo stesso
e senza rischiare il palmo di naso.
Noia e stasi son lungi da me, che la vita
ch’io vivo è piena, quanto e più di quella
di chi s’affanna in modo costante
di chi si sprona a saltare il fosso
ad ogni costo…
ad OGNI costo…
Diverso è il metro che misura
diversa la bilancia della vita.
Penzoliamo da cappi gemelli
ma una cosa t’assicuro:
il mio stringe di meno.”
E potrei andare avanti, ma mi fermo qui.Perché i giorni di rara bellezza, appunto, sono rari
Chiara
Ps: chi vuole può postare qui sotto la sua poesia di rara bellezza