
Le acque sulfuree che vi scorrono sono chiamate Aquae Sulis, e si può concludere con una certa sicurezza che vengano utilizzate da almeno 2500 anni. Nel corso dei secoli la cittadina passò in mani diverse, ambita da vari popoli conquistatori: a darle il nome attuale furono i Sassoni. Nel XVIII secolo venne rinnovata con la costruzione di vari edifici in Stile Georgiano e, in seguito, in stile neoclassico.

Alla fine dell’800 sono stati compiuti degli scavi che hanno portato alla luce gli antichi resti dell’originaria struttura termale, con bellissime decorazioni che attualmente possono essere viste al Roman Bath Museum. Le sezioni più affascinanti del museo sono il Great Bath, “il grande bagno”, e il King’s Bath, “bagno del Re”. Immediatamente accanto al Bath Museum sorge il Pump Room, un sofisticato ristorante aperto nel 1700 e alle cui pareti sono in bella vista i ritratti dei personaggi più importanti e noti dell’epoca. Non lontano dai bagni romani si incontra la Bath Abbey, bellissimo edificio tardo gotico edificato negli anni compresi tra il 1499 e il 1616. La facciata ovest dell’abbazia è sicuramente la più suggestiva e interessante, decorata con statue di angeli che percorrono delle rampe di scale, per ricordare un sogni fatto da Oliver King, il fondatore della chiesa. All’interno catturano l’attenzione le volte a ventaglio delle navate laterali e il coro, disegnati dai fratelli Vertue tra il 1504 e il 1518.



