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Un giro delle Galápagos con Google

Da Sulromanzo

Autore: La Redazione

Galápagos
Le possibilità offerte dalle nuove tecnologie stanno cambiando, giorno per giorno e da più punti di vista, i modi con cui rappresentiamo il nostro mondo. E se è ancora ovvio che “la carta non è il territorio”, sistemi satellitari, GIS, database informativi e simili hanno impresso un’accelerazione non indifferente alla precisione con cui l’uomo rappresenta, e interpreta, il pianeta Terra.

In questo scenario, Google Maps rappresenta un servizio prezioso, in particolare grazie alle fotografie a 360° di Google Street View. E proprio di recente, il colosso di Mountain View ha lanciato una bella pagina che raccoglie una nutrita serie di fotografie a 360° e navigabili liberamente, scattate sulle isole Galápagos, in occasione della celebrazione dei centosettantotto anni dalla prima volta in cui Charles Darwin raggiunse l’arcipelago, il 15 settembre 1835. Si va dall’habitat delle mangrovie alle foto delle fregate in volo, dai piccoli di tartaruga alle splendide coste.

 

Peraltro, quella sulle Galápagos è solo una delle Raccolte di Google, che includono numerosi altri luoghi, dal Grand Canyon alla miniera di sale di Wieliczka, in Polonia. Si tratta di strumenti che, in qualche modo, danno la possibilità di “vedere” posti in cui non siamo mai stati e dove, magari, non andremo mai. E questa, fino a non molti anni addietro, era una cosa pressoché inimmaginabile. Dunque, anche se è vero che “la carta non è il territorio”, possiamo aiutarci con strumenti che avvicinano il nostro occhio alla realtà.

 


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