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Un giro, tante canzoni

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra

C’è stato, neanche tanto lontano, nel quale quelli di “Striscia la notizia” si divertivano, specie in periodo festovaliero, a smascherare presunti plagi musicali basati su strane somiglianze in certi spezzoni delle badi musicali.
E tutti, me compreso, lo ammetto, a dire: “Eh sì! Senti! Ha, o hanno, proprio copiato!”
In effetti le somiglianze c’erano.
Gli artisti colti in castagna si sperticavano con scuse varie, la più frequente delle quali era: “D’altronde le note sono sette e certe somiglianze, di quando in quando, sono inevitabili!”
Queste ragioni però non erano sufficienti per i censori mediatici di “Striscia”.
I “copioni” restavano tali!
Ebbene…
Domenica scorsa ho avuto modo di rendermi conto di quanto invece la “presunta scusa” delle somiglianze inevitabili fosse vera e concreta.
A “Festa in Piazza”, un programma-contenitore trasmessovda una rete locale è stato ospitato un artista all’esordio in quella iazza catodica.
L’artista in questione ha eseguito, tra gli altri, un medley, credo si dica così, di canzoni con una cosa in comune: il “giro” iniziale.
Erano canzoni degli artisti più svariati…
Si è spaziato dau Ricchi e Poveri a Gino Paoli, da Bruce Springsteen ai Beatles.
E in ogni caso il giro iniziale era sempre lo stesso!
È proprio vero che prendendosi la briga, come se l’è presa l’artista di “Festa in Piazza”, di studiare le varie canzoni le somiglianze emergono!
È proprio il caso di dire, parafrasando un noto proverbio, che “Non è tutto plagio quel che riluce!”
Grazie infinite per pazienza e l’attenzione ed arrivederci alka prossima!
Buona domenica e buon tutto!
Con simpatia!
Riccardo


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