Ancora fino al 27 novembre a Venezia si può visitare la mostra “Un’idea di mare”, curata da Anna Caterina Bellati, artista e fondatrice della omonima casa editrice di Lecco.
L’autrice racconta che: «L’autunno scorso, una mattina presto in Riva dei Sette Martiri, a Venezia, con la luce della laguna perlescente e San Giorgio Maggiore di fronte che sembrava un nido di gabbiani, ho pensato che l’emozione per una tale bellezza meritasse una mostra».
Ecco quindi il progetto: unire la bellezza dell’arte alla conoscenza scientifica, grazie alla collaborazione con Ismar, un istituto che svolge ricerche per studiare l’evoluzione degli oceani, l’influenza dei cambiamenti climatici, gli habitat e l’ecologia marina.
Anna Caterina Bellati ha le idee chiare: il colore dominante sarà il blu. Colore che nella storia ha assunto tanti significati e affascinato molti artisti e filosofi, dai mosaicisti bizantini ad Antonello da Messina, da Picasso a Klein, da Platone a Kant, da Husserl a Wittgenstein. Un colore che è una metafora, perché noi vediamo blu il cielo e il mare.
Proprio il mare e i suoi colori sono il tema di questa mostra che mette in contatto il lavoro di tanti scienziati dediti a indagare il mare e gli oceani, coi loro problemi e segreti, disastri e promesse. Perché nasciamo nell’acqua e ne siamo attratti, ma sappiamo sempre troppo poco di questa irresistibile meraviglia.
E se anche sappiamo che lo stiamo inquinando e inesorabilmente distruggendo, noi continuiamo a pensarlo come in una cartolina spedita da un luogo di vacanza. Ma il mare è ancora tutto da scoprire. E questa mostra vorrebbe essere una voce per avvicinare le persone a un’immagine del mare diversa. Fatta di coscienza e conoscenza, ma anche di incanti e possibilità. Del resto tutti i sognatori tendono a un’isola mai trovata dove ci piacerebbe un giorno approdare. E vorremmo fosse piena di sole.
Da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 18.00 (chiuso il lunedì),
presso la caserma Cormoldi,
Castello 4142 – Venezia,
ingresso libero.