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Un'indagine nel traffico illegale di merbau indonesiano

Creato il 10 agosto 2010 da Salvaleforeste

Un'indagine nel traffico illegale di merbau indonesiano
Il contrabbando di legni rari tra l'Indonesia e la Cina continua a generare immensi profitti, malgrado le promesse del governo indonesiano di reprimere il taglio illegale e preservare le proprie foreste.
Una indagine dell'Environmental Investigation Agency (EIA) e dell'associazione indonesiana Telapak provato il dilagante contrabbando di merbau, un legno prezioso e sempre più raro, che ormai cresce quasi esclusivamente nella Nuova Guinea. Gli investigatori hanno monitorato il percorso del legno illegale dalle foreste alle navi dove viene esportato illegalmente, soprattutto verso la Cina, ma anche verso Singapore, attraverso Surabaya, Makassar e Papua, con la complicità di funzionari corrotti.
Merbau è un legno duro impiegato prevalentemente per fabbricare parquet di qualità, ma anche mobili e porte. In Indonesia, il merbau è quasi estinto, se non nella provincia di Papua nella parte orientale del paese. Le foreste di Papua rappresentano l'ultimo ultimo significativo tratto di foreste tropicali intatte foresta nella regione del Pacifico. Circa un quarto delle foreste di Papua sono state distrutte nel corso degli ultimi 12 anni.
In seguito al sequestro di 23 container di tronchi di merbau  destinati a Cina, India e Corea, avvenuto l'ottobre 2009 a Jakarta del Sud, gli investigatori di EIA e Telapak si sono presentati come acquirenti di legname, mettendo in luce una operazione di contrabbando gestito dall'affarista Hengky Gosal, grazie a una rete di complicità di impiegati corrotti.
Gli investigatori hanno rintracciato le rotte del legno utilizzando il sistema di monitoraggio, e raccogliendo le bolle di spedizione. Parlando con gli investigatori, che riteneva acquirenti, Gosal ha ammesso il contrabbando oltre 50 container di merbau nel giro di un mese, destinati alla Cina, in violazione del divieto indonesiani di esportazione di tronchi. Il businessman ha anche affermato di corrompere funzionari doganali per garantire il passaggio sicuro oltre la frontiera indonesiana.
Un altro punto caldo il traffico illegale di legno è la città di Surabaya, a Giava orientale. Questo porto è stato scelto come base dal contrabbandiere Ricky Gunawan. Dal 2007a oggi,  EIA e Telapak hanno presentato alle autorità indonesiane diversi rapporti sulle sue attività, senza che sia stata avviata alcuna investigazione da parte del governo. Nel dicembre 2009, inviava ancora travi composte merbau illegale Cina meridionale.
L'influenza di Gunawan è tale, che quando un suo carico di merbau è stato sequestrato (veniva esportato in Cina aggirando la legge, facendolo passare per "componenti di ponteggi") un intervento rapido di alti funzionari governativi e parlamentari ha portato al suo pronto rilascio.
Le accuse presentate verso due boss del traffico del legno illegale, non hanno portato a nulla. "Se la quantità di legno illegale esportato dall'Indonesia è lievemente diminuita nella prima metà del decennio, l'applicazione della legge lascia ancora a desiderare, e non vengono prese misure adeguate nei confronti degli affaristi e dei funzionari corrotti - spiega Julian Newman dell'EIA.
EIA e Telapak si appellano al Presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono affinchè mantenga la promessa di reprimere duramente la "mafia del legno", nime cooniat dallo stesso Yudhoyono,  accusata di distruggere gran parte delle foreste incontaminate del paese.
L'Indonesia è uno dei principali responsabili delle emissioni di gas ad effetto serra, soprattutto a causa della deforestazione. Yudhoyono ha promesso di ridurre entro il 2020 le emissioni del paese di oltre il 40 per cento rispetto a quelle del 2005, chiedendo ai paesi donatori di sostenere lo sforzo indonesiano con fondi da miliardi di dollari volti alla protezione delle foreste.
"E' tempo per l'Indonesia a raddoppiare gli sforzi per combattere il contrabbando di legname, colpendo i principali responsabili di questa devastazione. Il commercio illegale del merbau è solo un aspetto della più generale la mancanza di governance nel settore forestale in indonesiano - ha aggiunto Hapsoro, di Telapak -  Non si tratta solo dell'Indonesia purtroppo. Anche la Cina ha di legno illegale, e ci auguriamo che la Cina segua l'esempio di Stati Uniti e Unioe Europea nel vietare le importazioni di legname illegale".


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