Un ingegnere per l’Archistar

Creato il 11 ottobre 2010 da Fugadeitalenti

E’ possibile rientrare in Italia, al termine di una carriera all’estero fulminea e ricca di successi? E’ questa la domanda che fa da sfondo a questa nuova puntata di “Giovani Talenti”, che sbarca a Valencia, una delle città spagnole che -negli ultimi anni- hanno subito le maggiori trasformazioni.

Lo facciamo per conoscere la storia di Felice Allievi, 32enne ingegnere strutturista senior, al lavoro nello studio dell’archistar Santiago Calatrava. Felice è approdato in terra di Spagna dopo un percorso che l’ha portato prima a lavorare in Italia, poi a lasciare il Belpaese per la Gran Bretagna (dove ha trovato un ambiente basato su selezione informale, tipo di lavoro gratificante, molte responsabilità, totale attenzione verso il dipendente), fino all’arrivo in Spagna. Probabilmente non sarà la sua ultima tappa, ma è in questo momento che fotografiamo -per “Giovani Talenti”- il brillante percorso professionale di Felice. Il quale lavora per uno degli studi di architettura più importanti e prestigiosi al mondo.

Nel caso di Felice, il problema non è stato costituito tanto dalla partenza (il suo desiderio di intraprendere esperienze all’estero lo aveva messo in chiaro fin da subito, col suo primo datore di lavoro)… ma dalla difficoltà di rientrare. “Se decidessi di tornare in Italia, l’unica strada percorribile sarebbe quella di aprire uno studio mio, perché le proposte che ho ricevuto non sono assolutamente all’altezza dei miei attuali livelli retributivi e della mia posizione professionale“, così afferma lui.

Insomma, aver contribuito alla progettazione strutturale del World Trade Center Transportation Hub di New York, della stazione alta velocità di Lisbona, del centro convegni di Castellon e Oviedo non basta, quando nel tuo Paese di origine prevalgono: un’asimmetria (tutta italiana) tra grandi imprese di costruzione e piccoli studi di progettazione, un provincialismo diffuso, una tendenza sempre più marcata a diminuire drasticamente il prezzo della progettazione (con conseguente aumento di contratti in nero e/o vergognosi), la mancanza di un serio controllo sulla qualità dei progetti e -last but not least- un’amministrazione pubblica lottizzata.

Ospite della puntata è Francesco Lipari, giovane fondatore di uno studio di architettura a Roma: un esempio di giovane architetto che prova a farcela e a scommettere in proprio, pur tra le mille difficoltà del Belpaese. Francesco e Felice collaborano, a distanza, su alcuni progetti comuni.

Nella rubrica “Spazio Emigranti” ospitiamo Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Studi Altreitalie, che da tre anni si occupa dell’analisi delle migrazioni italiane. Migrazioni che proseguono… migrazioni sempre più giovani, come ci spiega lei.

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La discussione lanciata in trasmissione: Ritenete che l’Italia sia in grado di offrire posizioni e opportunità professionali importanti a chi rientra dall’estero, dopo un’importante esperienza internazionale? O preferisce tagliare i ponti, una volta esauriti i contatti con il tessuto delle relazioni in loco? Non è questa una clamorosa perdita di talenti?

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Alla prossima puntata: sabato 16 ottobre, dalle 15 alle 15.30 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!



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