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Un’insolita Dubai

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Vi è mai capitato di arrivare in un posto di notte?
E vi è mai capitato in queste occasioni di pensare “questa volta è l’ultima!”?.
Nel mio caso, ricordo alcune situazioni in cui avrei desiderato arrivare di giorno, come a Cuba e in Giordania. Entrambe le volte ho provato una sorta di senso di smarrimento.
A Cuba era notte fonda e, usciti dall’aeroporto con il taxi, ricordo il buio totale… tutto chiuso, illuminazione inesistente (forse era saltata la luce) e la gente stava lì, in mezzo alla strada, ad aspettare gli autobus al buio. Idem in Giordania, nel tratto da Amman al Mar Morto, nonostante l’autostrada sia illuminatissima, ricordo il deserto dei tartari e un senso di insicurezza derivante dalla non conoscenza del posto.
E poiché non c’è due senza tre, è toccato arrivare al buio anche a Dubai, anche se la sensazione è drasticamente diversa. Appena metti piede in questa città sei assalito da un piacevole senso di sicurezza.

Perché annoiarvi con questa storia?
Perché credetemi, dopo essere arrivati di notte, non avendo minimamente cognizione di cosa ti stia circondando e di dove tu sia arrivato, è una sensazione indescrivibile, quasi di gioia infantile, scoprire la mattina dopo che quello che hai attorno e che ti aspetta va ben oltre quello che cercavi…
E se la mattina, aprendo le tende della tua camera al 36° piano di un hotel a Dubai, ti ritrovi questo paesaggio, la prima cosa a cui pensi è “Ho forse dormito sulle nuvole?”

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