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Un italiano a New York: De Blasio è il nuovo sindaco

Creato il 06 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
De Blasio

Photo credit: Public Advocate Bill de Blasio / Foter.com / CC BY-SA

La Grande Mela ha scelto il suo centonovesimo sindaco, il terzo ad avere origini italiane: Bill De Blasio.

A differenza dei suoi predecessori però, De Blasio proviene dallo schieramento democratico: è un immigrato sposato con una donna di colore, vive nel quartiere popolare di Brooklyn e  i suoi figli frequentano le scuole pubbliche.

Il neo sindaco, di origine beneventine (suo nonno nacque a Sant’Agata dei Goti), è riuscito letteralmente a dominare la scena politica newyorkese, prima in campagna elettorale e poi alle urne, a discapito del suo avversario repubblicano Joseph Lhota. Tanto da riuscire ad ottenere ben il 73% delle preferenze.
Il suo punto forte è stato quello di incarnare nel modo più credibile possibile l’istanza di cambiamento e di superamento delle disuguaglianze di una città spaccata socialmente ed economicamente in due parti: una ricchissima, privilegiata e da copertina; l’altra di comuni mortali.
La ricetta progressista di De Blasio prevede un aumento delle tasse per chi guadagna più di mezzo milione di dollari l’anno, investimenti nell’istruzine e nell’edilizia popolare, lotta alle discriminazioni.
La famiglia lo ha accompagnato e sostenuto durante tutti questi mesi e, senza dubbio, i figli Dante e Chiara e la moglie Chirlane sono stati, anche solo mediaticamente , un notevole e affascinante punto di forza: gli Obama insegnano.

Il difficile viene adesso; soprattutto se quella spiritosa dichiarazione ai giornalisti a margine dei festeggiamenti di ieri sera – “Non sono ancora pronto a fare il sindaco!”- si rilevasse poi non così surreale. De Blasio ha da poche ore nelle proprie mani il destino di una delle più importanti metropoli al mondo. L’eredità lasciatagli dai predecessori – Giuliani e Bloomberg -  è molto pesante: nei loro vent’anni di amministrazione New York è diventata una città molto più sicura ed è riuscita a far fronte egregiamente a due catastrofi come l’attentato del 11 settembre e la crisi economica.

Sicuramente i Newyorkesi, utilizzando un’espressione cara al nostro Renzi, hanno deciso di cambiare verso; non ci resta che aspettare, e nel caso sperare,di essere contagiati. Nel frattempo, anche solo per pochi istanti, esultiamo: un altro italiano ha conquistato l’America.


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