Magazine Diario personale

Un libro che merita…

Creato il 14 gennaio 2012 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Ciao a tutti voi carissimisssssssssssssssssssimissssssssssssssssssssssssimi amici miei…!!!

Come state???

Tutti bene come spero???

Sì, vero???

Beh…???

Cosa sono quelle facce???

Ahhhhh…!!!

Siete sorpresi che io ricapiti da queste parti di sabato sera…!!!

He!!! He!!! He!!!

Il mio concedermi la settimana corta è, per così dire, la regola…

Ma anche questa, come tutte le regole che si rispettino, ha le sue belle e talvolta anche lodevoli eccezioni…!!!

E questa è proprio una di quelle eccezioni che ho appena definito lodevoli…!!!

Stasera non voglio raccontare una storiella vera e propria ma voglio fare un (primo) piccolo spot pubblicitario ad un libro che sicuramente merita tutta la vostra attenzione…!!!

Nooooooo…

Niente paura…!!!

Vabbè che io sono, notoriamente, un egocentrico da far più paura dell’intera produzione cinematografica di Dario Argento e di tutti i romanzi, specie i più vecchiotti (!!!), del Re del Brivido però stasera, per una volta, non voglio parlare di nessuno dei miei “Bimbi di Carta”…!!!

Voglio invece parlare o meglio iniziare a parlare in quanto de “La chiave della gabbia“, così si intitola il libro che voglio promuovere qui questa sera, si potrebbe parlare e scrivere all’infinito…!!!

Dunque…

Dopo aver presentato, citandone il titolo, questo importantissimo libro passiamo a parlarne, almeno per sommi capi…

Innanzitutto, prima che me lo chiediate voi, vi svelo il nome dell’Autrice di questa Pietra Miliare della Letteratura, anche se inserirlo solamente nella categoria letteraria è, per questo libro, riduttivo come capirete tra poco.

Il libro “La chiave della gabbia” è stato scritto dalla mia carissimissssssssssssimissssssssssssssssssimissssssssssssssssimissssssssssssimisssssssssssssssssima amica, nonchè Dea della Grafica, Katja Cesco Bolla.

Katja ha deciso di pubblicare questo suo primo splendido, ne ho letto parte delle bozze, con la Lulù Press.

L’altra sera parlando del più e del meno tra sms e messaggi su Skype Katja mi ha detto di dover pubblicizzare questo suo libro.

E quindi io, che con Katja ho più di un debito di gratitudine e non solo, ho deciso di impegnarmi ad aiutarla a spingere questo suo libro.

L’ho fatto ben sapendo che tra i suoi vari meriti la Lulù Press. ha il difetto, da me sottolineato in altre occasioni, di essere una sorta di orticello piuttosto chiuso.

Un orticello che funziona secondo la logica “Tu compri il mio libro e poi io compro il tuo”, logica assurda e discutibile che rende ancora più faticoso lanciare le proprie creazioni.

Da questa logica, finora, si è salvato un libro, un libro sullo scandalo “Juventus e Calciopoli”.

Questo è stato possibile numero a) perchè il libro era scritto davvero bene e numero b) perchè l’autore ha avuto la fortuna, l’intervento della Dea Bendata non guasta mai checchè se ne dica o ne dicano i “Puristi del Merito”, oltre che il merito di scrivere il libro giusto al momento giusto e di riuscire a lanciarlo per benino facendo sì che se ne parlasse in una trasmissione sportiva di una televisione locale; trasmissione che ha contribuito a far conoscere il nome dell’autore in questione, nome che al momento mi sfugge.

Ma non è del nostro amico calciofilo che siamo qui per parlare, bensì della carissimisssssssssssimisssssssssssssssimissssssssima Katja…!!!

Pur senza addentrarmi nella spiegazione dettagliata del libro, lo farò in futuro dopo che me lo sarò gustato come si conviene, voglio ora presentarvi l’argomento trattato in “La chiave della gabbia“…

Il libro narra la storia dell’esperienza di Katja come educatrice all’interno di una “Scuola Speciale”.

Una scuola grazie alla quale Katja ha potuto entrare in contatto con quello che è forse, anzi senza dubbio (!!!), il disturbo più misterioso che esista nell’UniversoMondo: l’autismo…!!!

L’autismo resta un disturbo neurologico che presenta ancora più di un buco nero sotto parecchi aspetti, quali ad esempio le cause che ne determinano l’insorgere.

L’incontro di Katja con il misterioso universo dell’autismo è avvenuto grazie ad un bambino affidato alle sue cure e che nel libro Katja chiama Kevin.

Con Kevin Katja inizierà un percorso che porterà lei e Kevin ad entrare in strettissimo rapporto e permetterà allo stesso Kevin, grazie alla pazienza ed all’amore di Katja, della figlia di Katja, Jenny, che entra nella storia allorquando Kevin inizia a stare con Katja anche al di fuori dell’orario di scuola, di infrangere il proprio muro di incomunicabilità.

Non mi voglio però dilungare troppo sul racconto della storia per non rischiare di commettere errori dettati dal fatto che non ho ancora letto il libro e che la mia memoria mi giochi dei tiri birboni non permettendomi di ricordare bene quanto raccontatomi, a suo tempo, da Katja su questa vicenda.

Vi assicuro che “La chiave della gabbia” vale ogni centesimo del suo costo e vi invito ad acquistarlo ed a leggerlo…!!!

Ne vale infinitamente la pena…!!!

E per dirla con il Signor Monk: “Mi ringrazierete dopo!!!”

Bene…!!!

Ed anche per questo sabato siamo ormai giunti ai saluti…

Concedetemi ancora solo pochissimi istanti per poter ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, una volta di più, avete voluto dedicarmi e per rinnovarvi l’appuntamento con la nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^________^

Sempre qui tra queste pagine…

E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^______^

Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di serata, una serena notte ed una radiosissimisssssssimissssima domenica…!!! ^_____^

Buona lettura, ocme sempre, a tutti voi carissimissssssssssssimissssssssssssssssssimisssssssssssssssssssssssssimissssssimi amici miei…!!! ^_________^

Riccardo



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