Vedo che il blog ha ripreso suo interesse per i vari articoli su alcuni piatti che ho descritto, utilizzando fonti storiche e il mondo del web da parte magari di italo-americani o alcuni immigrati. Se poi c’è qualche straniero mi scuso ma alla mia età le lingue sono solo quelle in salmì!
Ma quando si leggono i libri? tutti sono a recensire sia con inserti, Il Corriere della Sera ha l’inserto ” la lettura” che molti rifiutano e io invece prendo a volte solo quello, per gentilezza del giornalaio, sia con pagine specifiche di periodici e quotidiani.
Ma le case son piene di libri e il coraggio di prenderli a volte si ferma a toccare la copertina, a vederla e da lì i nostri neuroni si sentono già esausti, affaticati, insomma hanno bisogno dello smart-phone, dell’ipad , della tv.
Neuroni flaccidi, conservatori (così fan tutti), neuroni scusate, senza coglioni! Volete paragonare l’immergersi in una storia, come va a finire, l’ammazza, lo libera, chiudono la porta i due piccioncini ….
Che facciamo? un piatto di vincisgrassi con le interiora di pollo, salsiccetta del Poggio (Ancona) ma conoscevo solo le cozze di Portonovo da quelle parti, due gnocchi con il sugo della papera e tu me dici de leggere!
Ma io me te magno, semmai ordino a la carta! E lei obbedisce, purtroppo.