Un libro nato da una data: 5 Agosto 1962

5 Agosto 1962, Marilyn Monroe, aka Norma J., viene trovata senza vita nella sua casa a Brentwood.
Sono sempre stata affascinata da questa figura. La disperata voglia di riscatto che porta ad una tragica fine, voluta, cercata, cospirata. Tempo fa ho letto quasi tutti i libri a riguardo...sempre in agosto, tra un esame universitario e l'altro, tra un libro di linguistica e bilbliografia, tra una film di Almodovar e le pagine sempre presenti di Vogue. Con calma, sotto il sole cocente d'agosto, a bordo piscina, in giardino, con il cappello e gli occhiali da sole. Con Marilyn e le sue disavventure, le descrizioni degli abiti e di certi momenti cruciali, gli amori e gli intrighi, la mafia americana, i Kennedy. E Lei.
La fascinazione che trasforma un personaggio in mito, nasce spesso dall' incognito. Quando qualcuno non parla, ci si chiede a cosa pensi. Quando qualcuno dice mezza parole, immaginiamo segreti millenari... forse perchè una volta escluso l'impossibile, l'improbabile non puo' che essere la verità (a la Conan Doyle, o meglio, Sherlock Holmes).
Una caldo pomeriggio a Portobello, mi ha trascinata involontariamente nell'unico posto non invaso da turisti con sacchi a pelo e bambini con coni gelato: un pienissimo e favoloso negozio di libri di seconda mano. Partita  con l'idea di fare un regalo ad una persona speciale, sono finita come sempre per fare un regalo a me stessa, la persona speciale sulla quale quasi sempre dirigo le mie spese. Ed è cosi che è arrivato sulla mia scrivania, per un misero pound, "The Assasination of Marilyn Monroe", 640 pagine documentate con meticolosita' assoluta, un insieme di prove raccolte in decenni di ricerche da Donal Wolfe. Che cognome perfetto, non poteva che richiamare il nome di un lupo un tale scrittore. Testimonianze di quella notte, rilasciate da gente piu o meno in vita (ricorda parliamo degli anni 60), analisi di laboratorio, perburato di ionio, o forse sodio?!Iodio probabilmente.. tracce di barbiturici ed improbabili odori di acidi di frutta provenienti da un obitorio, fino alla favolosa e tragica vita di una star.
Sarà questo mese di agosto che mi ha riportato ad un antica passione per libri ambientati in quell'era in America? Ricordo tutti i LA confidential e Black Dahlia letti...per non parlare del grande Gatsby...fino ad arrivare alla beat generation ed ai poeti Americani ed Inglesi dell'era. Ricordo quei thriller fantastici che ti facevano sognare una vita passata di splendori decaduti e costretta a morire li tra la pagine ingiallite di chi cosi bene l'ha dipinta.. ricordo ricordo ricordo.. Ricordo cosi bene, cosi vive sono nella memoria le immagini create dai libri. Che favoloso il mondo dei libri! Non riesco a smettere di pensare che questo mondo mediatico ci stia togliendo la voglia di immaginare..Quando si uniscono le immagini i suoni e i movimenti ad una narrazione, una parte del nostro cervello si blocca: la fantasia. La fantasia! Non voglio perderla. Non voglio smettere di leggere ed anzi ora, invece di scrivere sul blog, forse è il momento di riscrivere sul caro vecchio diario.
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Caro diario,
questo libro di Marilyn...è bellissimo!!