Un lieto fine per Ennis Del Mar

Sono così diversi Ennis e Jack, e forse proprio per questo si scelgono e si amano. Il loro amore è però legato ad un luogo segreto, un posto nel quale nessuno può vederli e giudicarli, dove possono condividere le loro passioni e pochi momenti di intimità.

Ma questo post non vuole essere la recensione di un film, molto conosciuto tra l'altro. E' la voglia, la necessità di riscrivere la storia, come avrei voluto che fosse, priva dell'amaro in bocca che l'immagine di Ennis, triste e solo, lascia immancabilmente e inesorabilmente quando iniziano a scorrere i titoli di cosa.

Chiamatelo pure "bisogno di lieto fine". Si può riscrivere una storia? Si può cambiare un finale?

Durante l'ultimo incontro tra i due, poco prima che si separino e ciascuno torni alla propria vita, Ennis trova il coraggio di informare Jack che non avrà la possibilità di incontrarlo prima di novembre. E' qui che il mio finale alternativo si collega!

Nella mia storia, Ennis trova il coraggio.... Jack non ha motivo di cercare un nuovo compagno, perché Ennis abbandona il suo mondo ed insieme vanno a vivere nel podere degli anziani genitori di Jack.....

Nella mia storia Jack ovviamente non muore, nessuno dei due muore....a nessuno dei due viene torto un capello perché omosessuali.

Un lieto fine come si deve, prevede che costruiscano il cottage che Jack aveva sempre sognato, che stiano insieme alla luce del giorno, senza doversi nascondere. Condivideranno i piccoli gesti e le abitudini che la vita di coppia comporta, i litigi e la quotidianità. Invecchieranno insieme e, nell'ultima scena della mia storia, ricorderanno i momenti trascorsi a Brokeback Mountain, sorseggiando una tazza di caffè caldo, l'uno nelle braccia dell'altro, scaldati da un camino acceso.

Che bello sarebbe stato vedere Ennis ridere, sereno, finalmente libero.....non schiacciato dai sensi di colpa nei confronti della ex moglie, delle figlie, e di chiunque lo guardasse con occhi inquisitori.

Sarebbe comunque stato un film da Oscar? Probabilmente no!

Probabilmente è proprio l'amarezza che ti pervade dopo la morte di Jack, l'impossibilità di Ennis di spargere le sue ceneri a Brokeback Mountain, la scoperta che Jack aveva conosciuto un altro uomo, il ritrovamento delle camicie unite in un abbraccio...sono tutti questi elementi che fanno di questo film un'opera da Oscar, al contrario del mio lieto fine romantico, mieloso e forse scontato.

"Io ti prometto..." rimane sospeso e interrotto dal dolore, come se Ennis, anche da solo nella sua roulotte non avesse il coraggio di completare la frase ed è necessario l'intervento dello spettatore, che la completa e gli conferisce un significato, secondo la propria sensibilità...