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Un lucano nella Hall of Fame dei brevetti

Creato il 25 marzo 2014 da Makinsud

C’è anche il lucano Benedetto Vigna nella “Hall of Fame” dei brevetti esposta, per tre mesi,  nei padiglioni della Città della Scienza. Non molti lo sanno, ma è sua l’invenzione dei sensori tridimensionali, cioè quelli che ci permettono di giocare a tennis o di ballare con la nostra console di videogiochi. 
benedetto vignaFu Carlo Bernandini, uno dei più grandi fisici italiani del ’900, a indirizzare Vigna verso gli studi scientifici. Il lucano, classe 1969, si iscrive all’Università di Pisa e da quel momento manipolare la materia diventa la sua idea fissa. E’ lui l’inventore di un sensore di movimento tridimensionale che fu inizialmente applicato agli airbag delle automobili. Dopo averne ridotto dimensioni e costi, il sensore è stato utilizzato nei comandi senza filo della celebre console Nintendo Wii ma è presente anche nei nostri smartphone, quando ruotiamo la foto muovendo lo schermo. Per questa invenzione Vigna è stato inserito nella rosa dei dodici candidati al premio “Inventore europeo 2010″ promosso dall’Organizzazione europea dei Brevetti.

Vigna e il Sud Italia: una relazione che non si è instaurata solo per il luogo di nascita del fisico (precisamente, è di Pietrapertosa) ma anche per l’importanza che ha dato al Mezzogiorno nella sua attività da vicepresidente di una multinazionale dell’elettronica: tanti stabilimenti dell’azienda sono infatti sparsi tra Calabria,Sicilia e Basilicata, dando lavoro a centinaia di persone. “Volevo risultati più immediati” racconta Vigna “e volevo che dalle mie idee nascessero posti di lavoro in tempi rapidi, così ho scelto di proseguire la mia carriera nell’industria e, contrariamente a tanti luoghi comuni, ho trovato in Italia il contesto adatto per realizzare le mie aspettative. Ai ragazzi meridionali consiglio di esplorare il mondo, perché solo dal confronto con altre culture si cresce, si capisce che le proprie idee non sono sempre le migliori. Quando torno al Sud, invece, trovo troppa resistenza ad abbandonare le proprie certezze, ma è un problema italiano, forse addirittura europeo”.

I sensori 3d di Benedetto Vigna sono tra le sette invenzioni scelte per l’esposizione “Hall of Fame. I brevetti che cambiano la nostra vita” in programma dal 20 marzo al 30 giugno 2014. Tra gli studiosi presenti, citiamo Jason Chin, chimico britannico autore di  importanti studi sulle proteine effettuati dal  che hanno aperto la strada alla scienza medica del futuro, Farouk Tedjar, il cui lavoro è servito  per sviluppare un efficace sistema per  lo smaltimento delle batterie e l’olandese  Jaap Haartsen, grazie alla quale le intelligenze artificiali possono comunicare tra di loro.


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