Miei cari,
dal momento che – come ho già detto – ho passato un periodo di lacrime e sangue ma, come dice il mio amico Genny, dobbiamo sempre cercare il lato positivo anche nelle cose negative, uno dei lati più positivi e girlie della situazione è che ho imparato a fare un trucco che non si scioglie neanche con le lacrime (non sto scherzando). Ho così deciso di condividere questo segreto di Fatima con voi e con quanti si troveranno ad affrontare il dramma di dover uscire di casa truccati ma col rischio di scoppiare a piangere da un momento all’altro ma senza avere la possibilità di rifarsi il trucco.
Ho suddiviso i prodotti in Viso – Occhi – Labbra.
Viso:
Per la base utilizzo il correttore roll-on Garnier che è anche illuminante e quindi perfetto se si hanno gli occhi un po’ gonfi (come sempre quando si piange), il fondo di Neve Cosmetics Flat Perfection perché, essendo molto leggero, non crea orribili chiazze (lo stendo col pennello Real Techniques che vedete in foto) e infine un po’ di blush rosato e leggermente luminoso per scaldare l’incarnato altrimenti cadaverico, questo è sempre di Neve ed è il Liberty della collezione ispirata agli anni Venti.
Occhi
Per gli occhi, come base utilizzo la Rugiada di Neve e poi faccio un trucco abbastanza neutro, in modo da non creare pastrocchi. Dalla Naked 2 di Urban Decay prendo il foxy (un beige matt) e poi scurisco appena la piega dell’occhio con tease (un tortora matt) ma vanno benissimo tutti gli ombretti di questi due colori, non importa la marca.
Come vedete nella prima foto, utilizzo poi o un eye-liner in gel come questo di Essence, con cui mi trovo divinamente (è lo 02 London Baby, mi auguro lo facciano ancora), oppure una matita nera, quella in foto è quella Kost Durata 24 ore nella colorazione 501, che è veramente perfetta, durevole ed economica, dal momento che costa un paio di euro. Se l’occhio non è arrossato, dentro metto una matita color avorio (questa è di Neve) e poi il mascara, una base bianca di Kiko e uno nero, il Gran Volume di Lady Venezia, altro ottimo prodotto benché sia molto economico (magari lo recensisco a breve).
Labbra:
Infine, le labbra. Quando piango molto, non so come mai, mi si seccano ancora di più le labbra. Così preferisco mettere rossetti idratanti o gloss leggeri, in modo da non far pastrocchi e averle sempre idratate. Uso parecchio un Glossy Stylo di Kiko nel numero 801 e poi un glamorous gloss di Labello, il Red Ruby (che non so se facciano ancora ma è ottimo).
Augurando morte certa e/o malattie a chi ci fa piangere, vi chiedo: avete trucchetti per far resistere il vostro make up anche alle lacrime?