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Un mercato del lavoro più flessibile, la componente umana

Creato il 24 febbraio 2012 da Alessandrobaldini
Un mercato del lavoro più flessibile in termini di compontente umana, un tessuto produttivo ingessato dal famoso articolo 18, ma dietro a questa retorica c'è una parte di verità e una parte no.
Il problema del mercato del lavoro italiano è estremamente complesso, frutto di errori del passato, frutto di riforme spesso annunciate e fatte a metà e forse anche meno della metà.
Oggi il problema è diventato alquanto spinoso e come sempre in questo paese, le statistiche confondono e rendono semplice un problema estremamente complesso nel suo genere.
La vera urgenza italiana non parte dall'articolo 18, ma da una situazione che si trascina da anni che vede un problema culturale grande come una montagna, essere ridimensionato.
I tempi di ricollocazione nei processi di lavoro italiani sono biblici, un lavoratore in età matura non più under 30, che prospettive ha nell'Italia di oggi, dove le cose procedono in questo modo?
Il problema di questo paese è che i tempi di ricollocamento delle persone sono troppo lunghi, l'età penalizza solamente, e il problema di avere delle competenze medio-alte non sempre è un vantaggio.
Qundi parlare ancora una volta di riforma dell'articolo 18 senza dare effettivi strrumenti di ricollocazione in tempi medio brevi, delle persone, è come voler costruire una casa partendo dal tetto.
Le fondamenta invece di un sistema democratico, si basano sulla risoluzione di problemi complessi, partendo dalla realtà e volendo nella realtà intervenire tenendo conto di una pluralità di fattori.
Nessuno nel mettere mano a queste riforme tiene conto della componente umana, quella variabile che non si basa sulla legge, ma tiene conto solo di una componente precisa, ridurre i costi.
Proprio in questo senso, la variabile della componente umana, deve invece tenere  conto dei problemi a 360 gradi, partendo dalla problematica che più di tutte oggi affligge il mercato del lavoro, i tempi biblici di ricollocazione.
Senza affrontare questo è inutile parlare di maggiore flessibilità, tutto va matto in maniera misurata, dosando strumenti e riforme, perchè la gente deve fare sacrifici ma anche poter sperare.
Buona serata e buona navigazione, Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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