UN MESE (E MEZZO) DI NUOVA VITA (seconda parte)

Da Andrea_cusati

Racconto il seguito dell'esperienza di nuova vita che sto affrontando

Sembra ieri che, seduto a tavola coi miei suoceri, con mia moglie al mio fianco, brindavamo con vino rosso per il nuovo posto di lavoro in provincia di Modena.
Tramite agenzia interinale, con stipendio variabile e senza garanzie, in una ditta che fabbrica piastrelle in graniglia a sporcarti tutto il giorno su una pressa rumorosa, senza vedere la luce del giorno, respirando polvere di marmo (cancerogena) e polvere di coloranti (dicono non cancerogena).
Che miseria.
Ho quasi pena per quell'Andrea che faceva la cosa giusta per tutti tranne che per sé stesso.
Oggi vivo.
Senza pensieri per il futuro, so che in qualche modo farò, felice di ciò in cui mi sono evoluto con fatica e felice di questa pace interiore.

Il Bricco

Il mio arrivo qui a Il Bricco è stato molto piacevole.
Michela (una donna tedesca di più di sessant'anni) e Kristina (una donna polacca che va verso i sessant'anni) mi hanno subito accolto nel loro B&B con umanità e piacere.
Appena arrivato vengo coinvolto in una pizzata fatta come prova generale dal loro gruppo GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) prima della pizzata che servirà a finanziare la lista civica che hanno fondato per partecipare alle elezioni comunali, idea partita dal loro gruppo GAS appunto.
Conosco subito tanta gente  interessante, soprattutto il loro coinqulino Marco (che pratica Reiki e PNL) che mi piace da subito e ci troviamo in sintonia su molti argomenti.
La camera che mi danno è bella anche se tutta da sistemare e il posto è identico: bellissimo ma con molto disordine e cose da sistemare.
Michela e Kristina lavorano a Torino quasi tutto il giorno e quindi non hanno molto tempo e voglia, poiché stanche alla sera, di star dietro ai mille lavori da fare qui al Bricco.
Tutte e due sono donne molto vitali ed energiche, che dimostrano meno anni di quelli che hanno.
Michela è più trasbordante e ciarliera, butta molto fuori da sé, mentre Kristina è più pacata e silenziosa, ma anche lei ha i suoi momenti di sfogo.
Qui sono solo quasi tutto il giorno e con gli impegni che a volte Michela e Kristina hanno alla sera, resto solo anche quasi tutta la giornata.
Generalmente ceniamo insieme e mi coinvolgono nelle loro serate con amici.
Questo tempo mi permette di ascoltare i miei silenzi, fare passeggiate nella natura, meditare, perdermi nel verde e lavorare coi miei ritmi gestendomi e organizzandomi io il lavoro (e questo, credetemi, per uno come me che ha sempre avuto il padrone o un responsabile sopra la testa che gli diceva cosa doveva fare e come, non ha prezzo!).
Loro mi scrivono cosa ci sarebbe da fare e un pò prendo l'iniziativa io quando vedo che potrei sistemare qualcosa.
Inizialmente andavo la sera nell'orto sinergico con Kristina e mi ero fatto anche una mappa dell'orto.
Poi però, vedendo che Kristina quando torna ha piacere di lavorare nell'orto per rilassarsi e che preferisce avere tutto sotto controllo lei, quindi non riesco molto a prenderlo in mano per gestirlo un pò io, ho lasciato che se ne occupasse lei.
In compenso Kristina mi sta insegnando il bellissimo mondo dell'apicultura, che non avrei mai pensato mi piacesse tanto.
In questo periodo al Bricco ho conosciuto tantissime persone interessanti tra cui una donna di oltre sessant'anni con un'energia sorprendente che lavora la terra da quindici anni con metodi di permacultura e sinergico.
E' un'esperta che voglio coinvolgere nel progetto comunitario di Tempo di Vivere, così una mattina ho lavorato con lei e mi ha insegnato molte cose.
Tra l'altro utilizza i microorganismi attivi e crea lei il preparato che li contiene.
Luciana, questo il suo nome, ha detto che le piace il nostro progetto e ci darà una mano volentieri.
Inutile dire che non vedo l'ora di iniziare e coinvolgere tutte questi contatti che negli anni mi hanno dato disponibilità a collaborare insieme.
Con il casale che sembra finalmente alle porte (incrociamo le dita affinché il proprietario non faccia brutti scherzi) tutto si incastrerebbe perfettamente.
Se avremo finalmente il casale, il progetto di TdV inizierà ufficialmente in agosto e con Michela e Kristina sono d'accordo che sto qui fino metà agosto perché loro andranno in vacanza e non mi sento di mollarle qui a cercarsi all'ultimo minuto una persona di cui si possano fidare da lasciare qui con gli animali.
Di animali qui hanno tre gatti di cui due femmine nere (Nana e Nina) e un maschio bianco e nero con molto pelo (Plumy), poi hanno una cagna (Letizia).
Vorrebbero costruire un pollaio col metodo di costruzione delle balle di paglia, ma per ora si fa fatica a trovare i tempi.
Spero qualcosa si inizi finché sto qui perché mi piacerebbe molto vedere come funziona.
Fra le persone che ho conosciuto c'è una donna che mi ha dato forti sensazioni ed emozioni dalla prima volta che mi ha sorriso, sembra che l'attrazione sia reciproca ma non l'equilibrio interiore che permette di viversi la cosa tranquillamente stando a guardare cosa accadrà, almeno questa è la mia interpretazione/sensazione.
Così non so se si evolverà la situazione, ma già quei pochi momenti in cui ci siamo sfiorati le mani, abbracciati e abbiamo chiacchierato, sono stati belli e intensi.
Mi piacerebbe certamente vivermela di più, ma ci sono anche problemi oggettivi concreti da parte sua.
Insomma, come si dice, chi vivrà vedrà.
Le altre tante persone che ho conosciuto sono tutte brave persone ognuno coi suoi piccoli grandi casini da portare avanti, come tutti noi.
Con qualcuno mi trovo meglio a parlare, con qualcuno non parlo, ma in linea di massima mi sembra la simpatia sia reciproca un pò con tutti.
A grandi linee la situazione è questa, non saprei che altro raccontarvi.
Sto rallentando, mi sto ritrovando e sento che la base di vita che voglio vivere è questa.
Mi sento realizzato pur non facendo cose grandi.
Mi sento realizzato come essere umano e non vedo l'ora di iniziare a creare il mio futuro con i miei amici di TdV.
Ho voglia di crescere ancora interiormente e nei rapporti relazionali per stare sempre meglio e con il loro aiuto so di poterlo fare, ho voglia di sperimentare l'agricoltura sinergica, la permacultura, l'apicultura e tutto quello che mi piacerà e mi salterà per la testa e so che nel luogo che hanno scelto lo potrò fare, ho voglia di sistemare la nostra futura casa e aiutarli a prepararla per ospitare tante persone che hanno voglia di vivere momenti di crescita e abbracci, ho voglia di vivere con loro perché gli voglio bene e sono le persone che mi sono rimaste più vicine in tanti momenti difficili in questi anni e ho anche voglia di vivere questo via e vai di gente, perché ogni essere umano è un libro, una storia, una meraviglia.
Voglio condividere tutto me stesso e mi auguro basterà.
C'è paura, c'è preoccupazione a volte, ma c'è anche tanta convinzione e voglia di iniziare a vivere il mio sogno donandone un pezzetto a chiunque passerà per TdV.
Un abbraccio a tutti.
Buona giornata.

              Scritto da Andrea Cusati mercoledì, 28 maggio, 2014


                        
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