Un milione agli oratori della Sardegna. Perché?

ORATORI, LA SARDEGNA INVESTE UN MILIONE L'ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI HA CREATO UN FONDO (DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - Togliere i ragazzini dalle sale da gioco e dalla strada, magari riportandoli negli oratori delle parrocchie che hanno formato intere generazioni di giovani. Luoghi dove i bambini possono stare assieme e fraternizzare,all'insegna dello sport e della cultura, oltre che della religiosita'. Ma non solo.
Incentivare le attivita' della Chiesa cattolica, ma anche quelle delle altre confessioni che puntino a creare centri giovanili.E' l'obiettivo della regione Sardegna che ieri ha finanziato, attraverso l'assessorato alle Politiche sociali, un fondo per promuovere e sostenere gli oratori e quegli enti che svolgono attivita' similari. Un milione di euro, gia' disponibili, che saranno divisi per garantire la realizzazione di nuovi progetti, ma anche per risistemare edifici, centri sportivi e acquistare attrezzature. Tre le tipologie di interventi che la Regione ha attivato: i progetti di adattamento delle strutture esistenti per adeguarle alle nuove normative, la riqualificazione degli edifici ormai vecchi e l'acquisto di arredamenti, attrezzature e strumenti didattici per le attivita' educative. Il contributo e' disponibile per le parrocchie e gli enti della Chiesa cattolica con oratori appartenenti alle province ecclesiastiche, ma anche agli enti delle altre confessioni religiose che abbiano firmato l'intesa attraverso il concordato con lo Stato.

http://www.direnews.it/newsletter_minori/anno/2011/novembre/11/?news=16
La notizia è, quasi, sconcertante, se avete letto il post precedente magari avete scoperto alcuni dei privilegi che ha la Chiesa come istituzione (senza pensare ad altri che il Vaticano ancora ha, ma che sono praticamente sconosciuti ai più), ora leggo che la mia regione stanzia un Milione di euro per ripristinare i vecchi oratori. Perché? Mi chiedo è necessario un investimento simile, quando questi oratoti potrebbero, se ce ne fosse il bisogno, essere finanziati con il nostro 8XMille? Qualcuno di voi, penserà che me la prendo spesso e volentieri contro tale istituzione a priori, ma il fatto è che in Sardegna esistono tanti centri poveri ed isolati, dove le politiche sociali sono costrette a tagliare molti servizi, se non tutti, dedicati alle famiglie, ai giovani ed ai giovanissimi e poi si trova ( di punto in bianco un milione di euro per gli oratori), nessuno nega il ruolo aggregativo e socializzante di queste strutture ma questo ruolo può essere fatto anche dalle istituzioni laiche, civili. Faccio un esempio concreto, vivo in una cittadina dove molti servizi alle famiglie sono stati tagliati per mancanza di fondi, se ho bisogno di lasciare mia figlia da qualche parte sono costretta a pagare una tariffa oraria per il servizio che di solito si aggira tra i 3 euro e 50 ed i 5 euro, non poco! Nello stesso tempo però esiste a due passi da casa un "centro giovani" che per carenza di volontà, interesse e finanziamenti è sempre chiuso. Lo stesso dicasi per le palestre comunali ed i centri sportivi: carenti, non funzionanti, chiusi per mancanza, sempre di fondi e personale qualificato. Non esiste una scuola aperta il pomeriggio che possa essere dedicata a qualcosa di culturale, creativo, ludico oltre le lezioni scolastiche. E questo invece potrebbe essere realizzato. Quindi non capisco perchè non ci sia la volontà concreta di utilizzare le risorse già esistenti nel territtorio. Anche perchè comunque se ne dica l'oratorio ha sempre quel sottoffondo di cultura popolare e catechizzante che stride, a mio parere con una realtà che è multiculturale, aperta, globalizzata dove non è più possibile avere come punto di riferimento una sola visione del mondo. Forse cè la volontà, magari inconscia, di ripristinare un modello culturale più vicino al vecchio mondo che non a quello attuale e, quale miglior modo se non quello di instillare la cultura populista e cristiana nelle giovani menti in formazione? O forse, è solo l'ennesimo tentativo di tenersi buona la chiesa, che resta sempre un ottimo bacino di voti. O, forse, entrambe? Amen.