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Un miracolo nel buio...

Da Gullclouds
UN MIRACOLO NEL BUIO...La storia che vi racconto risale al 4 giugno scorso e se questo sogno continua, avrò la possibilità di scrivere molto su questa mia prima esperienza con i gattini!
Dagli appelli che pubblico sul mio blog “Amici di Chicca”, tutti voi mi conoscete anche come volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, impegnata nei problemi che riguardano l’abbandono degli animali. L’ultimo caso che mi è stato segnalato riguardava l’abbandono di tre gattini appena nati, ritrovati in un cartone tra il materiale imballato in un camion.
Ovviamente non è stata la madre dei gattini ad abbandonarli lì, ma il personale di una “certa azienda” che ha preferito affidarli a morte certa togliendoli alla mamma e depositandoli come rifiuti in un camion, per non avere lo scrupolo di averli uccisi. Quando il camion è arrivato a destinazione, la persona che ha trovato i gattini è rimasta sconvolta e mi ha telefonato per chiedermi aiuto.
Nell’attesa che mi venissero consegnati i gattini ho inviato messaggi di aiuto a tutti per chiedere l’intervento di una mamma gatta disponibile ad allattare i tre piccoli….ma niente… nessuna mamma gatta in giro!
UN MIRACOLO NEL BUIO...UN MIRACOLO NEL BUIO...UN MIRACOLO NEL BUIO...
Ho incrociato le dita e il 4 giugno ho portato i gattini prima dal veterinario, poi a casa mia improvvisandomi mamma gatta con il latte in polvere, il biberon, la borsa d’acqua calda, i massaggini sul pancino per stimolare i loro bisogni … la sveglia ogni tre ore… e tanta speranza … mentre maledivo chi li aveva abbandonati… gente senza scrupoli e senza cuore… senza coscienza e senza amore… gente che moralmente non può valere più di niente …
UN MIRACOLO NEL BUIO...UN MIRACOLO NEL BUIO...UN MIRACOLO NEL BUIO...Con l’aiuto di mia figlia Sara, che mi ha sostituto quando sono stata al lavoro, i gattini sono stati accuditi con tutto l’amore possibile. Dopo 5 giorni hanno perso il cordone ombellicare, poi hanno aperto gli occhi uno per volta cominciando a trovare la forza per alzare le testoline e miagolare sempre più forte.
Tre splendidi gattini, uno bianco e nero striato, uno color sabbia e l’altro bianco con la coda grigia e spruzzature color sabbia su una zampa e sulla testolina… una vera meraviglia che tutti noi in casa abbiamo coccolato, senza sentire alcun peso per tutto il tempo che abbiamo dedicato a loro di giorno e di notte tralasciando tutto il resto.
UN MIRACOLO NEL BUIO...Perfino Sasha, uno dei miei cani, ha fatto da balia ai tre cuccioletti annusandoli e leccandoli come se fosse stata la loro mamma… una scena davvero molto dolce… Ero sicura che tutti insieme avremmo sfidato il destino… ma il destino non accetta le sfide e di fronte alle sue scelte siamo impotenti senza alcuna via d’uscita.
Improvvisamente, il piccolo gattino a tre colori, per un giorno intero ha rifiutato il suo latte. Credevo non ne avesse voglia perché non riusciva a fare i suoi bisognini…. non mi sono allarmata sperando che la situazione si normalizzasse. Purtroppo, la notte stessa alle 3.00 una colica addominale troppo forte ed improvvisa, lo ha strappato alla vita. Una tragedia. Due giorni dopo, anche il gattino bianco e nero è volato in cielo alle 2.00 di notte, stroncato dalla maledetta colica addominale nel giro di due ore, lasciandomi solo il tempo di telefonare al veterinario e di somministrargli le gocce di mylicon. Il culmine della tragedia e tutte le mie forze erano svanite. Non mi sono mai sentita così tradita dalla vita e da tutto l’amore che avevo speso per salvarli.
UN MIRACOLO NEL BUIO...Ora è rimasto in vita il gattino color sabbia. Ancora non gli ho dato un nome, ma in questo momento dorme nel suo trasportino con il pupazzetto di peluche che sostituisce l’assenza dei fratellini, il ticchettio della sveglia che gli fa sentire il rumore di un battito che gli ricorda la mamma e la borsa d’acqua calda che gli riporta il suo calore… Sasha lo annusa e gli lecca il musetto, poi gli porta il suo pupazzetto e mi osserva con un’aria attenta, come per dirmi “dai, lascialo giocare con me”.
Ieri, il veterinario, mi ha consigliato di aggiungere al latte in polvere un po’ di omogeneizzato al pollo per evitargli le coliche, nella speranza che superi questa settimana, la più difficile, soprattutto perché adesso sentirà la mancanza dei fratellini. Per fargli sentire la mia presenza accanto a lui lo tengo appoggiato sul mio petto fino a farlo addormentare, poi lo ripongo nel trasportino e mi piace guardarlo mentre va a cercare il suo pupazzetto e quel piccolo battito per addormentarsi. Quanta dolcezza ha questo piccolo esserino indifeso! Quando vuole mangiare miagola forte ed io sono lì a prenderlo e a riscaldarlo tra le mie mani, a dargli il biberon, a fargli i massaggini sul pancino, a strofinargli il mio naso sul suo dorso e a coccolarlo come meglio so fare. Ho ancora una speranza…

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