Ho avuto un momento di tristezza, di quelli pesanti, e, se me lo chiedete subito, non saprei dirvi nemmeno perchè.
Non ho ragioni per essere giù, nemmeno una. Allora diciamo che è stato solo un momento, che a volte succede..
Però, se ci penso un attimo, la verità è una sola: sono semplicemente in quel momento che ogni donna che soffre di sindrome premestruale come me conosce bene.
Certo, se ti giustifichi con un uomo dando una spiegazione del genere, lo vedrai probabilmente sorridere, e potrebbe anche chiederti: ‘Cioè, tutto qui?’ Ma come tutto qui, non è mica poco, vi sembra forse troppo comodo spiegare tutto con questa motivazione? Comunque sia, è la verità.
Succede proprio così: senza alcun motivo che giustifichi la cosa, ti senti triste, ma tanto triste..
E, più ti senti così, più il pensiero va a cose che ti risultano immancabilmente tristi, anche se non lo sarebbero più di tanto per loro particolare natura, anzi. Possono essere cose belle che ti danno gioia e che in quel momento ti mancano. Ogni scusa è buona per piangere un po’. Insomma, è proprio uno stato d’animo particolare. In questi momenti sembra tutto insopportabile, il lavoro, gli impegni, tutto quello che devi fare sembra un peso troppo grande da portare.
Per fortuna non succede proprio tutti i mesi.
E, data l’irregolarità della cosa, quando in passato mi sorprendevo in questi stati d’animo, non pensavo mai alla semplice spiegazione che ho dato sopra. In alcuni casi persistevano per più di un giorno e per questo a volte mi sono addirittura chiesta se non stavo scivolando nella depressione. Non era così.
Con il tempo, parlandone anche con altre donne, finalmente ho imparato a fare mente locale, quando mi arriva lo sconforto mi chiedo se il momento è proprio quello, se si tratta solo di sindrome premestruale. E, guarda caso, è sempre proprio quel momento.
Ed allora mi tranquillizzo.
Ormai sono diventata bravissima, mi bastano pochi istanti per riconoscere il problema appena si presenta.
Posso anche sfogarmi un po’ e prendermi il mio tempo, assecondare consapevolmente il buio, lasciarmi portare dall’onda.
Ma poi faccio qualche respiro profondo, so di cosa si tratta, mi rilasso, tra poco sparirà questa brutta sensazione, la tristezza se ne andrà da dove è venuta e la mia giornata ricomincerà ad essere piena di luce. E torno a star bene.
Se c’è qualche ragazza che mi legge che non ha ancora fatto mente locale, ma ha riconosciuto le sensazioni che ho descritto, stia tranquilla, son solo regali che arrivano a noi donne!!
G.
Ps: c’è un libro, che ho letto in passato ed ho trovato davvero molto affascinante, che mi ha aiutata a capire: Mestruazioni di Alexandra Pope. Se riuscite a recuperarlo magari da qualche vostra amica, fatevelo prestare e leggetelo!! Anche gli uomini che hanno delle donne nella loro vita, potrebbero scoprire delle cose interessanti..