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Un museo per “The Genius”.

Creato il 01 settembre 2013 da Lilianaadamo

di Liliana Adamo

Sette sale a Los Angeles per ricordare il genio della musica soul and blues: il “Ray Charles Memorial Museum and Library” apre al pubblico.

Lo ricorderemo sulle note indimenticabili di “This love of mine” e di “Blues before sunrise” (alzi la mano chi non ha ascoltato mai nella vita evergreen come “Georgia on my mind” o “Hit the road Jack”), ma la Ray Charles Foundation, creata nel 1986 dallo stesso artista, ha fatto di più, stanziando 50 milioni di dollari, per inaugurare un museo a Los Angeles, la cui mission è di sostenere i bambini indigenti e disabili.

Clicca per vedere la presentazione.

Il museo, con un’importante biblioteca, è interamente dedicato a Ray Charles, leggendario pianista morto nel 2004: esposte foto, costumi di scena, dischi originali, una collezione privata d’occhiali scuri e di microfoni, contratti discografici, premi, perfino le scacchiere speciali usate dal “Genius”, cieco dall’età di cinque anni e le lettere firmate da Bill Clinton, George W. Bush e Johnny Cash; inoltre, allestita una mostra interattiva per raccontare in suoni e immagini, la sua vita.

La sede prescelta con le sue sette sale, si trova all’interno di un palazzo fatto edificare dallo stesso artista agli inizi degli anni sessanta, nella zona sud di Los Angeles; ad accogliere i visitatori, messaggi video realizzati da personaggi della musica e dello spettacolo, Quincy Jones, B.B. King, il produttore Jimmy Jam, il regista Taylor Hackford (tra i suoi film più famosi, “Ray”, “Rapimento e riscatto”, “L’avvocato del diavolo”, “L’ultima eclissi”, “Ufficiale e Gentiluomo”).

Nella library è presente anche una singolare “mixing station”, dove ogni visitatore è libero di creare un remix con i classici di Charles e una stanza dedicata al karaoke, dove i bambini possono intonare le sue canzoni più conosciute.



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