Carpe diem by Joachim Metz.
First issue: 1994. Reissues: 1997.
Colors:
Primary: Blue
Secondary: Gold
Details: Black and Green
Quinta puntata della rubrica Un nodo alla settimana in collaborazione con i blogs Des petits pois gris e La Stanza degli Armadi.
Dopo aver utilizzato il foulard come un top, una cintura, un coprispalle e un turbante torniamo ad annodarlo intorno al collo.
I wore: jeans, Gap; marinière, Muji; shoes, J. Campbell; loden jacket, Oberrauch-zitt (also seen HERE); carré, Carpe diem Hermès; bag, vintage; sunglasses, Rayban wayfarer.
Il nodo che ho scelto di presentarvi oggi è uno dei più semplici tra quelli proposti dalle Carte à nouer e potete vederne in dettaglio la tecnica qui.
Le foto sono state scattate sabato scorso, prima che varie tempeste di Ottobre si abbattessero sulla Penisola strappandoci al sogno di un’infinita Indian Summer.
Il nome scelto per questo modello è protagonista di un aneddoto curioso: alla sua prima uscita nel 1994 il disegno di Joachim Metz venne battezzato Carpe Diem, ma nella ri-edizione del 1997 la Maison fu costretta a cambiargli nome (probabilmente per un problema di copyright), ribattezzandolo Gloria Soli.
Stesso incidente di percorso occorso anche ad un altro dei miei carré Le Carnaval de Venise, che vi mostrerò nelle prossime settimane. [Come avete potuto notare la rubrica a partire da questa settimana e fino alla fine di novembre slitta al giovedì per esigenze editoriali.
Voi continuate comunque a mandarci i vostri contributi fotografici e ricordate che due volte al mese le protagoniste di Un nodo alla settimana sarete voi!] Questa voce è stata pubblicata in carré Hermès, Hermès Carte à nouer, Un nodo alla settimana. Contrassegna il permalink.