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Un nome, un destino: tra il marketing e il gnamming c'è di mezzo...

Creato il 26 aprile 2012 da Valepi
Ho sempre avuto il sospetto che il lavoro dei markettari (come li chiamava simpaticamente un mio vecchio docente di marketing) non fosse proprio semplice.
Già da qualche giorno mi interrogo, ad esempio, sul naming, quella parte del marketing che riguarda la scelta del nome di un nuovo prodotto e memore di qualcosa che aveva a che fare con la Fiat Ritmo ed il ciclo mestruale (mettete un segnalibro qui, perchè ci torneremo!) ho fatto un po' di ricerche per verificare quanto il nome scelto per un prodotto emergente sia importante e potenzialmente fonte di problemi per il posizionamento del prodotto stesso.
La Fiat Ritmo che noi conosciamo con questo nome, ad esempio, nei mercati anglofoni era stata lanciata con il nome di Fiat Strada, dato che Ritmo in inglese richiama, appunto, il ciclo mestruale. In quel caso i markettari ci hanno pensato bene prima di rischiare un fallimento legato al nome dell'auto.
Sembrano, invece, non averci pensato bene i padrini della Mitsubishi Pajero che hanno incontrato non pochi problemi a promuovere l'auto nei paesi di lingua spagnola dove Pajero sembra essere utilizzato per dire gay (a quanto pare in Argentina, Cile e Uruguay) letteralmente dovrebbe significare "uno che si masturba" (anche se il traduttore di google me lo rimanda con il significato di "eclissi".. mah!)
Altrettanto in imbarazzo si saranno trovati i padrini del cosmetico Estee Lauder "Country Mist" quando avranno scoperto che quello che in inglese chiamavano “nebbiolina di campagna” in tedesco significava invece "letame di campagna" o i produttori delle Nike quando hanno scoperto che in arabo la parola Nike è un insulto e che il nome di una delle loro più famore calzature, Air, richiama uno dei nomi di Allah.
Vabbeh... direte... dove vuoi arrivare?
Qui!

Un nome, un destino: tra il marketing e il gnamming c'è di mezzo...

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I MoonCake! Nuova prelibatezza di Pan di Stelle e Mulino Bianco.
Vabbeh! Saranno anche buonissimi. Sono reduce da un virus intestinale e in questo momento non riuscirebbero a farmeli mangiare nemmeno sotto tortura, ma la mia probabilmente è solo invidia.
Sarò anche forse un po' tarata e provata dalle recente esperienze: virus e ciclo in coincidenza sono un qualcosa che non augurerei alla mia peggiore nemica.
Però...
... ma è possibile che solo io quando sento Mooncake penso... Moon Cup?

Un nome, un destino: tra il marketing e il gnamming c'è di mezzo...

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Lo so. So già che farò questa figuraccia: un giorno andrò a comprare le merendine e chiederò al supermercato dove sono le confezioni di Moon Cup invece che di Mooncake...
... ditemi... almeno voi che avete le avete provate: non sanno di silicone, vero?

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