Quasi quasi smonto la tivvù…
tivvù…
l’altro giorno ho saputo che all’asilo insegnano un nuovo alfabeto.
“Un nuovo alfabeto?” ma si può? Dico, si può cambiare alfabeto come fosse un vestito? A quanto pare, oggi i bambini devono pronunciare le lettere così come sono scritte singolarmente. A B C D E F.
Nell’asilo dove andavo io invece, ci si divertiva a dire l’alfabeto, come un racconto, dondolandosi sulle parole. A mò di filastrocca: aaaa biiii ciiii diiii eeee effeeee giiii accaaa iii elleeee…
Oggi i bambini devono abituarsi a leggere le lettere così come sono, e non con la i dopo la c, o dopo la b, quello è un alfabeto sbagliato.
Per esempio, la emme la chiamano mmmm, e la emme non gli risponde.