Grafologia, ovvero il rapporto tra le caratteristiche caratteriali e psicologiche di un soggetto e la sua grafia. Una disciplina che, nel nostro Paese, si è sviluppata in ritardo rispetto alle altre due scuole europee, quella francese (fondata dall'abate Jean Hippolyte Michon, nel 1872) e quella tedesca di Ludwig Klages. Ad occuparsi, in Italia, di grafologia fu padre Girolamo Moretti, monaco marchigiano, nativo di Recanati e morto nel 1963 ad Ancona. Fu proprio Moretti a proporre la nascita di un'associazione in tutela della professione, ossia l'AGI (Associazione Grafologica Italiana); una seconda associazione, l'AGP (Associazione Grafologi Professionisti) fu fondata negli anni Novanta.
In che ambiti viene applicata la grafologia? Innanzitutto, per le perizie, in sede civile e penale. Poi, nel contesto privato, per aiutare i membri di una coppia o di una famiglia a comprendere il loro ruolo all'interno del nucleo, evidenziando le caratteristiche dei singoli e, soprattutto, i loro punti di forza, da spendere per la riuscita di un rapporto; in ambito evolutivo, dove il grafologo deve possedere delle competenze tecniche approfondite, perché non esiste un metodo standard applicabile sia ai bambini che agli adulti. Infine, un altro settore importante è quello del lavoro, in quanto la grafologia è di aiuto sia per il soggetto, per prendere coscienza delle sue potenzialità, sia per i datori di lavoro, i quali, in questo modo, possono testare la compatibilità del candidato con la politica aziendale e con gli altri membri dello staff (e la grafologia, in tal senso, ha aiutato anche nella scelta di molti alti dirigenti aziendali o di nuove teste da inserire in un mercato del lavoro in costante evoluzione).
La grafologia ha conosciuto un nuovo impulso grazie alla legge 4/2013, dell'11 febbraio 2013, sulle professioni non organizzate: questa ulteriore spinta ha permesso alla disciplina di ampliare il suo raggio d'azione e di continuare ad operare all'interno di tribunali (su richiesta di avvocati, giudici e magistrati), per i privati o gli enti pubblici.
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