Un nuovo nome quasi (di Matteo Zola)

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E Gianissa non dava sul mare, città troppo giovane

di stazioni pendolari. Non sapeva degli orari

in cui fuggire nuovi volti, stupiva gli archivolti

quando parlava al vento

-

ma poi l’asfalto

ha taciuto gli archibugi del Doria

colmando di spavento

bronchioli e carrugi.

-

Gianissa marmo e gabbiani

annegata nell’acquasantiera di un battesimo

genovese fugace  e fango,  poi gorgo a Marassi

e un nuovo nome quasi

dal tuo cappotto comparve ma

l’acquedotto dal naso e (a dirotto un rosario di sassi)

qui

dove le preghiere sono a salve.