[Rubrica Un nuovo romanzo]
Beh, in realtà ho saltato un po’ di passaggi… l’ultimo post era ‘Pensarci su‘ e ora sto scrivendo il nono capitolo… di FRONTIERA. Fino all’ultimo pensavo di scrivere uno sci-fi ambientato in un futuro remoto, invece ho fatto un passo indietro e ho deciso per una fantascienza polverosa, piuttosto vicina a noi. Perché? Il motivo è abbastanza semplice: posto che avevo un’idea che ritenevo valida, credevo che avrei potuto scrivere meglio, in modo più profondo e sincero, una storia a me più vicina.
Ho iniziato scrivendo le schede personaggio aggiungendo alle caratteristiche anche il tipo psicologico junghiano (‘Tipi psicologici’). Poi, mentre preparavo la trama (o la scaletta come si dice nei corsi di scrittura) ho letto un libro: ‘Story’ di McKee, che mi ha portato a rivedere completamente la struttura del romanzo.
Per tanti versi la stesura di questa prima bozza è diversa rispetto alle prime stesure degli altri romanzi. Più matura forse? (era ora ^^) Anziché partire con uno scatto e spomparmi subito ho iniziato con un approccio da corsa campestre, e a mezza via… ho ancora voglia di sterminare tutti i personaggi e farla finita, certo, ma so anche che è un impulso passeggero!
Quello che ho imparato, e che contribuirà a costituire il mio metodo, è che non riesco a scrivere una trama senza avere chiari in mente i personaggi. La trama è sempre stata il mio punto debole, ma ho notato che gli snodi si risolvono meglio pensando e ripensando ai personaggi, modificandoli, aggiungendo dettagli. Così la storia diventa la loro storia, e senza fare come il buon King che inventa la trama man mano, riesco a far fluire gli eventi in modo che siano i personaggi, e non io-narratore, a determinarli.
E direi che questo è tutto, per ora…