Vado a prendere mia figlia al prolungamento del nido. Mi accoglie il suo consueto meraviglioso abbraccio ma poi c'è da pensare a vestirsi per uscire.Questo significa innanzitutto toglierle i calzini antiscivolo. Le scarpe sono in un piccolo mobile basso che serve anche per far sedere i bambini. Come ogni volta inizia la ricerca. Di solito mi devo quasi sdraiare per cercare le sue scarpe. Ne sposto alcune. Una inizia a lampeggiare. Hanno messo l'antifurto alle scarpe per bambini? Penso. Ma poi a casa mi spiegano che ci sono scarpe che hanno delle luci nel tacco che si accendono con i movimenti dei passi.Mi trovo in mano una scarpa che reputo enorme per quei bambini. Poi mi ricordo che al prolungamento ci sono anche bambini della scuola materna.Dopo un altro paio di tentativi riesco a pescare le scarpe giuste.Adesso ci sono, nell'ordine, felpa, piumino, sciarpa e cappello. Riesco abbastanza velocemente a metterle tutto. A parte la scelta del primo braccio da infilare per la felpa ed il piumino. A parte voler farmi cercare la sua foto in un cartellone appeso al muro con le date dei diversi compleanni. Vestiti di tutto punto usciamo dopo aver salutato i bambini e le maestre.Al cancello la prendo in braccio e ci avviciniamo alla macchina.A pochi passi dall'auto mi accorgo che non c'è più il cappello. Mi guardo intorno aspettando di vederlo per terra con la speranza di aver evitato una delle pozzanghere che ci sono.Non vedo niente.Torno indietro sui miei passi. Ho percorso pochi metri ma non trovo il cappello.Decido di arrivare fino alla porta del nido. Riesco comunque a vedere che non c'è traccia del cappello. Sembra volatilizzato.Una delle maestre mi vede tornare indietro dalle vetrate della struttura. Si affaccia dalla porta e mi chiede se ho dimenticato qualcosa.Un po' imbarazzato le spiego che sto ripercorrendo il vialetto per vedere se trovo il cappello. Dando uno sguardo veloce anche lei mi conferma che non c'è niente. Mentre sta per salutarmi, la rivelazione. Indica mia figlia dicendo che il cappello, cadendo, è rimasto incastrato nella scarpa della bambina. Tenendola in braccio non riuscivo a vedere quel piede. Incredibilmente il laccio del cappello era rimasto incastrato nel feltro dello strappo della scarpa. Impossibile da rifare neanche facendolo cadere un milione di volte.Ringrazio e, ancora più imbarazzato, me ne vado.Spero di non aver confermato il luogo comune dei papà un po' imbranati con la preparazione dei figli. Mentre sto guidando mi chiedo se la maestra si sia presa il disturbo di anticiparmi alla porta, evitandomi di rientrare, per un occhio di riguardo nei confronti dei papà.Se così fosse, ringrazio a nome della categoria. Magazine Bambini
Vado a prendere mia figlia al prolungamento del nido. Mi accoglie il suo consueto meraviglioso abbraccio ma poi c'è da pensare a vestirsi per uscire.Questo significa innanzitutto toglierle i calzini antiscivolo. Le scarpe sono in un piccolo mobile basso che serve anche per far sedere i bambini. Come ogni volta inizia la ricerca. Di solito mi devo quasi sdraiare per cercare le sue scarpe. Ne sposto alcune. Una inizia a lampeggiare. Hanno messo l'antifurto alle scarpe per bambini? Penso. Ma poi a casa mi spiegano che ci sono scarpe che hanno delle luci nel tacco che si accendono con i movimenti dei passi.Mi trovo in mano una scarpa che reputo enorme per quei bambini. Poi mi ricordo che al prolungamento ci sono anche bambini della scuola materna.Dopo un altro paio di tentativi riesco a pescare le scarpe giuste.Adesso ci sono, nell'ordine, felpa, piumino, sciarpa e cappello. Riesco abbastanza velocemente a metterle tutto. A parte la scelta del primo braccio da infilare per la felpa ed il piumino. A parte voler farmi cercare la sua foto in un cartellone appeso al muro con le date dei diversi compleanni. Vestiti di tutto punto usciamo dopo aver salutato i bambini e le maestre.Al cancello la prendo in braccio e ci avviciniamo alla macchina.A pochi passi dall'auto mi accorgo che non c'è più il cappello. Mi guardo intorno aspettando di vederlo per terra con la speranza di aver evitato una delle pozzanghere che ci sono.Non vedo niente.Torno indietro sui miei passi. Ho percorso pochi metri ma non trovo il cappello.Decido di arrivare fino alla porta del nido. Riesco comunque a vedere che non c'è traccia del cappello. Sembra volatilizzato.Una delle maestre mi vede tornare indietro dalle vetrate della struttura. Si affaccia dalla porta e mi chiede se ho dimenticato qualcosa.Un po' imbarazzato le spiego che sto ripercorrendo il vialetto per vedere se trovo il cappello. Dando uno sguardo veloce anche lei mi conferma che non c'è niente. Mentre sta per salutarmi, la rivelazione. Indica mia figlia dicendo che il cappello, cadendo, è rimasto incastrato nella scarpa della bambina. Tenendola in braccio non riuscivo a vedere quel piede. Incredibilmente il laccio del cappello era rimasto incastrato nel feltro dello strappo della scarpa. Impossibile da rifare neanche facendolo cadere un milione di volte.Ringrazio e, ancora più imbarazzato, me ne vado.Spero di non aver confermato il luogo comune dei papà un po' imbranati con la preparazione dei figli. Mentre sto guidando mi chiedo se la maestra si sia presa il disturbo di anticiparmi alla porta, evitandomi di rientrare, per un occhio di riguardo nei confronti dei papà.Se così fosse, ringrazio a nome della categoria. Possono interessarti anche questi articoli :
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