Oggi sono tenute le primarie del PD, e a me personalmente questa cosa piace molto, con tutti i difetti che può avere il PD, lo considero comunque il partito piu moderno d'Italia, e queste primarie ne sono un esempio.
E va bene, mi sono lasciato influenzare dall'atmosfera democratica di questa giornata di primarie: ho il sentore di qualcosa di buono che aleggia nell'aria, un po' come quando a Novembre montano le luci di Natale e io incomincio a sentire già profumo di neve e di festività...
Una piccola riflessione e un po di polemica però non possono mancare...
Chi mi conosce sa che non sono un renziano, ma sa anche che non sono un "anti renziano".
Quello che ho notato in queste primarie, tra le altre cose, è che si è riproposta la stessa dinamica elettorale che ha caratterizzato il ventennio appena trascorso: essere a favore o contro qualcuno.
In questo caso quel qualcuno è Renzi, e mi viene il dubbio che in realtà non sia una sortà di "necessita" congenita dell'elettorato italiano dover applicare questa modalità, che trasforma quella che dovrebbe essere una competizione in una sorta di "plebiscito personalistico".
E, a giudicare dall'affluenza, sembrerebbe che questo "meccanismo" dia i suoi frutti.
Detto questo, ecco che mentre mi leggo sul sito dell'ANSA gli exit poll, incappo in questo trafiletto, che descrive un episodio che non mi è piaciuta affatto:
Anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha votato alle primarie del centrosinistra. Lo ha confermato la stessa Camusso partecipando al programma 'In mezz'ora' su Raitre. Il segretario ha votato a Roma, facendo la fila ai gazebo di Piazza Verbano. Una vittoria di Renzi, ha detto, "sarebbe certamente un problema. Le sue proposte sul lavoro sono molto distanti dalle nostre e sono un problema per il Paese". "Ho votato Bersani", ha affermato.
E brava Camusso, che durante il giorno delle primarie, mentre le urne sono ancora aperte, se ne esce dichiarando chi vota.. Tra l'altro su una trasmissione televisiva piuttosto seguita
Già questo mi fa abbastanza girare le palle, ma secondo me quel che è peggio è la dichiarazione "se vincesse Renzi sarebbe un problema" con la quale, cioè ripropone la trita e ritrita modalità di cui sopra, la modalità del "nemico pubblico".
Secondo me è un fatto abbastanza grave, dato che tale atteggiamento non è tenuto dal fruttivendolo che sta sotto casa mia, ma dal segretario del principale sindacato italiano..