Il vento soffiava sui pensieri e gli occhi persi sulle mani ne reggevano il peso, nascondendole il volto. Il destino avrebbe disegnato quel momento se solo il tempo, non avesse retto un po’ di più. In silenzio con lei avrebbe poi preso in mano la vita lontana dai suoi occhi.
C’èra tutto quello che serviva, per avere tutto.
Con le ciglia all’insù scrutava il cielo, e le gambe si erano arrese alla rigidità. Tirandosi in piedi, il corpo si sarebbe schiuso da lì, e i passi avrebbero dato vita a strane forme sulla terra. Un paio di scarpe e qualcosa di più per coprirsi dal vento che aveva smesso di smuoverle i sogni.