Magazine Diario personale

Un pensiero superficiale, il mio!

Da Gloutchov
La sensazione, in questi giorni, che tutto ciò che tocco tremi è disarmante. Ammetto di non essere spaventato, per lo meno non nel senso più tradizionale del termine, ma questa sensazione è sempre presente, e ammetto che fa pensare parecchio sui meccanismi che dominano l'organismo umano. Ma non è di questo che voglio parlare perché è mio desiderio toccare il terremoto cercando di rimanere superficiale, cercando di evitare la drammaticità della situazione, cercando di alleggerire la pressione. Vi voglio parlare dei paesi colpiti dal sisma, sì, perché li conosco tutti abbastanza bene, perché vorrei presentarli a voi che abitate lontano in modo "diverso".
Un pensiero superficiale, il mio! San Felice sul Panaro ha questo castello. Voi non potete immaginare quante volte sono passato di lì pensando di dover tornare per scattare qualche foto. Non l'ho mai fatto per via di mille scuse. A volte mi dimenticavo la macchina fotografica. A volte ero di fretta, per cui avevo preferito rimandare, "perché tanto il castello non scappa". Non scappa 'sta ceppa di minchia! (perdonate il francesismo). La foto qui a fianco lo mostra dopo il sisma del 20 Maggio. Non oso pensare come sia messo in questo momento.
Un pensiero superficiale, il mio! Crevalcore è un paesino piccolo, medievale, circondato da mura. Da porta a porta è una passeggiata di circa mezz'ora. Poco fuori una delle sue porte c'è una pizzeria dove vado spesso. La pizza è buona, costa poco, e il locale è frequentato da ragazzi giovani, è allegro. Il centro del paese è avvolgente. Spesso ci siamo fermati in uno dei suoi bar per bere un ammazza-caffè... spesso lamentandoci della poca vita all'interno di quei bar, spesso pensando a posti alternativi dove andare. Ora il centro è completamente sfollato e chiuso. Non c'è un palazzo che non sia stato danneggiato dal sisma. E' diventata una cittadina fantasma.
Un pensiero superficiale, il mio! Mirandola è il paese dove mi incontravo col Jane Austin Book Club per discutere di libri davanti a un bel drink. Ci ho presentato Il Cacciatore di Uomini, ma anche 31 Ottobre. Ho bei ricordi di quella piazza enorme e così viva. E ricordo il Duomo, che ho visitato la prima volta che sono stato in quel paese, a cui ho fatto solo due scatti veloci col cellulare, perché dovevo presentare un libro, e non era il momento di fare il turista. Oggi quel Duomo è una semplice facciata... e non è detto che neppure quella regga a lungo. E poi tutto il contorno... che sicuramente non è rimasto illeso.

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