A questo punto, per continuare a parlare di Un piano perfetto, ci riagganciamo proprio al precedente film di Chaumeil poiché le affinità tra le due pellicole (devono aver seguito la ferrea regola, squadra che vince non si cambia) sono molteplici e perfino la struttura di entrambi i film se non è uguale poco ci manca... a parte la traslazione: da "uomo che attua finta relazione" ne Il Truffacuori a quello di "donna che attua finta relazione" in questo Un piano perfetto.
Anche come riuscita il livello è paro, ovvero niente di memorabile ma comunque mediamente godibile e con gli attori che se la cavano abbastanza bene, con l'unica differenza che nel film del 2011 avevamo un Duris in forma e una Paradis un po' anonima, mentre in Un piano perfetto entrambi gli attori si bilanciano in bravura.
Insomma, niente di nuovo ma niente di oltraggioso. C'è qualche battuta riuscita, c'è una Kruger affascinante e abbiamo una versione forse un pelo migliore di molta commedia romantica americana.
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