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Un piccolo assaggio di Birmania

Creato il 04 dicembre 2010 da Dharmabum

Ayutthaya,Thailand

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Lasciata Kachanaburi mi dirigo a nord est verso il confine con il Myanmar, a Sangkhlaburi, dove finalmente ho la possibilita' di vedere una Thailandia un po' piu' autentica, sia per i paesaggi, che ricordano i piu' classici film sull'indocina, sia per la presenza piu' discreta degli stranieri. C'e' ovviamente qualche turista anche qui, ma la cittadina ed i villaggi vicini non si sono snaturati per compiacere ubriaconi, puttanieri o arroganti simil-trekkers, ma sono ancora dei luoghi tipicamenti thai, con qualche influenza della vicina Birmania.

Per caso sul minibus conosco la proprietaria di una delle guesthouse di Sangkhlaburi, il Burmese Inn, ci faccio quattro chiacchiere sul tempo e sulla festa nazionale del 5 ( compleanno del Re ), e alla fine deciso di fermarmi da lei, anche perche' il Burmese era comunque uno dei posti che mi ero segnato ( ma ci saranno in tutto 4 guesthouse e un paio di resort, non c'e' una grandissima scelta. Il posto pero' merita davvero, a due passi dal lago e dal wooden bridge, immerso in una vegetazione lussureggiante. Al mattino tutto e' avvolto da una soffice nebbia, che si dirada piano piano rivelando nella foschia il piccolo villaggio Mon al di la' del lago, il ponte e le rafthouses, che appaiono come dei miraggi. La sera invece la mordida luce del tramonto avvolge tutto il paesaggio creando un'atmosfera quasi mistica. Durante la notte c'e' un vero e propro concerto di insetti di ogni tipo, per un attimo mi sembra di essere tornato nella giungla dell'africa equatoriale.

Nella cittadina ci sono diversi rifugiati birmani sfuggiti alla dittatura dei generali e, come spesso accade nelle citta' di frontiera, varie etnie si sono fuse insieme crando un inetressante e variopinto mix culturale. Non ci sono grandissime attrazioni turistiche, ponti famosi ( ma secondo me questo wooden bridge e' molto piu' bello di quello sul fiume Kwai ), templi o pagode spettacolari, ma comunque ci sono diverse cose interessanti in zona che possono giustificare uno stop di 2 o 3 giorni almeno, visto che tra l'altro l'atmosfera e' molto tranquilla e tutti sono gentilssimi. Si puo' andare in barca o in canoa alla scoperta della lago e della old Sanghklaburi completamente sommersa dall'invaso della diga ( si vede solo la cima del campanile ), oppure si puo' prendere un songtao e andare a vedere il famoso passo delle tre pagode, dove passava la ferrovia della morte tra Thailandia e Birmania. Pagando dai 10 ai 20 dollari ( no baaath please ) si puo' fare anche una paseggiata oltre confine. Si puo' attraversare il ponte ( che e' gia' un'esperienza di per se... ) e andare a visitare il villaggio Mon e il monastero Wat Wang Wiwekaram ( molto bello ). Infine si puo' fare dei mini trekking o delle escursioni in bici o in motorino alla scoperta dei piccoli villaggi Karen che si trovano nei dintorni.

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Info Utili

Per Sangkhlaburi ci sono due opzioni, il minibus a/c, 175 bath e 3 ore di viaggio oppure il lenterrimo torpedone locale ( da evitare ), 130 bath 3 4.30/5 ore di viaggio. Il burmese inn a circa 800 metri dal mercato e' un'ottima soluzione per tutte le tasche dai 100 bath della longhouse fino ai bungalow con tv da 600.

Se si viene in thailandia conviene portarsi contanti oppure cercare dei fantomatici bancomat della AEON ( io ne ho trovato uno a kachanaburi, hanno un sito con la mappa ) perche' tutte le altre banche chiedono 150 bath a prelievo, che e' meglio spendere in altro modo.

 


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