Un po’ di dignità, scrive Gramellini. Sabato il Popolo Viola scende in Piazza, a Roma

Creato il 07 settembre 2011 da Candidonews @Candidonews

Ottimo Gramellini, su La Stampa di oggi:

Un po’ di dignità

Il mio premier è Simone Pianigiani, c.t. della nazionale di pallacanestro che, sotto di 21 punti contro Israele, infligge alla sua squadra di talentuosi molluschi una strigliata universale. «Bisogna giocare con un po’ di dignità! Con un po’ di anima! Facciamo a cazzotti, almeno. Ma che czz avete dentro?». Le parolacce di solito mi danno fastidio, ma stavolta mi hanno messo i brividi. E non solo a me: lo sfogo di Pianigiani è uno dei video più cliccati della Rete. Che czz abbiamo dentro? Il problema è tutto lì. Siamo un Paese meraviglioso ed è inutile che vi elenchi i nostri pregi, che sono sempre stati uno in più dei nostri difetti. Siamo sopravvissuti a lanzichenecchi e venditori di tappeti perché a un passo dal baratro abbiamo sempre trovato la mossa del cavallo, lo scatto di dignità. Noi siamo il Gassman debosciato della «Grande Guerra». Quello che davanti all’ufficiale tedesco che ironizza sulla vigliaccheria degli italiani, alza la testa e gli fa: «Allora, visto che parli così, mi te disi propi un bel nient». E pur di non dargliela vinta si fa uccidere, che czz.

Ora, non dico tanto. Però un po’ di anima, di dignità. La classe dirigente ne è priva. Ma noi? Siamo disposti a smetterla di considerarci pedine impotenti di un gioco incomprensibile per riappropriarci del nostro destino? A svegliarci dal torpore lamentoso degli schiavi e a lottare con orgoglio per quello in cui crediamo? Nulla è inarrestabile, neanche il declino. Ci sarà un tempo per ricordarsi di aver avuto paura. Ma non è questo il tempo. Ora bisogna dare tutti qualcosa in più, amare questa comunità e portarla in salvo. Facciamo a cazzotti con la rassegnazione, almeno.

Qualcosa si muove….

Il Popolo Viola scende in Piazza. A Roma, Sabato 10 settembre. Ore 14. Piazza della Repubblica.

Dal loro sito:

Due giorni in piazza per dire basta ai privilegi della Casta, alla corruzione, al malaffare, ai condannati in Parlamento. Per dire che non vogliamo che a pagare i costi della crisi e del fallimento economico del governo siano i giovani e le famiglie mentre la classe politica si guarda bene dall’intervenire sugli enormi costi della politica. Da Dario Fo ad Antonio Tabucchi, da Margherita Hack a Paolo Flores D’Arcais la parte migliore del nostro Paese si mobilita e lancia un appello: torniamo in piazza a Roma il 10-11 settembre.

…..

L’APPELLO Siamo stufi di vivere quotidianamente i soprusi della Casta che pensa soltanto a conservare potere e privilegi. Siamo stufi di chi ci governa, che fa pagare la crisi finanziaria esclusivamente agli italiani dai redditi più bassi e medi, i lavoratori, le donne, i pensionati e gli studenti e le famiglie. Siamo stufi di questi politici che fino a ieri negavano l’esistenza della crisi economica e che anzi affermavano che sarebbe stata  necessaria solo una piccola manovra fiscale, in quanto l’Italia era sana dal punto di vista economico, addirittura il Paese messo meglio in Europa. Siamo stufi di indagati e pregiudicati che siedono impunemente in Parlamento. Siamo stufi di una Casta bugiarda che adesso rastrella i 70 miliardi di euro necessari a impedire il fallimento dell’Italia senza toccare i redditti alti e gli speculatori finanziari. Siamo stufi di questa Casta che non ha la minima intenzione di ridurre gli enormi costi della politica che frena la crescita e penalizza le imprese sane a vantaggio degli evasori fiscali e di chi vìola le regole. Per questo pensiamo che sia arrivato il momento di ribellarsi, facciamo Piazza pulita, con una mobilitazione che cominci con presidi in tutte le cittá italiane e che culmini con una manifestazione per il giorno sabato 10 settembre a Roma e una assemblea permanente il giorno 11 settembre.
  • 1897 miliardi euro Debito pubblico
  • 79 miliardi di euro Manovra finanziara
  • 17 miliardi all’anno Costo Province
  • 8.000.000 Italiani in poverta’ assoluta
  • 11.000 euro lo stipendio dei parlamentari
Chiediamo immediatamente:
  • La diminuizione del numero dei parlamentari
  • Il dimezzamento delle indennitá dei parlamentari
  • La revisione dei rimborsi elettorali ai partiti
  • Una seria e severa legge anticorruzione
  • L’abolizione delle province
  • L’eliminazione dei vitalizi dei politici a tutti i livelli
  • La cancellazione dei privilegi della politica: abuso di scorte ed auto blu, viaggi gratis non giustificati da impegni istituzionali, eccetera.
Il programma della due giorni di manifestazione:

Programma dei due giorni:

Sabato 10 settembre

ore 13:30 concentramento in Piazza della Repubblica
ore 14:00 camminata verso l’Assemblea Popolare
ore 17:00 arrivo in Piazza San Giovanni
ore 17:15 montaggio accampamento
ore 17:45 formazione capannelli (disabilità, web, scuola, lavoro e vari capannelli estemporanei)

Domenica 11 settembre

ore 9:00 risveglio
ore 10:00 Capannelli
ore 15:00 Assemblea Plenaria
ore 16:00 documento conclusivo
ore 17:00 pulizia piazza

Chi vuole aiutare può andare qui, per informazioni:

http://letteraviola.it/piazzapulita/programma/


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