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Un po' di pubblicita' in tema Halloween

Creato il 05 novembre 2013 da Giupy
Ci sono vari step che vanno fatti per integrarsi negli States. La partita di baseball con birra e hot dog. La cena del Ringraziamento con il tacchino. Il brunch con il bacon e le uova. Gli stivali da cowboy alla texana. E immagino molti altri ancora. Sicuramente non sono ancora molto avanti nell'integrazione americana, ma ho gia' fatto dei passi fondamentali. Quali il Pumpkin Carving di Halloween (e questa e' ben la seconda volta)
Un po' di pubblicita' in tema HalloweenSalve, sono una zucca e ho dei glitter in faccia
Poi ho fabbricato dei biscotti in tema di Halloween. In realta' in questo ci ho messo tutta la mia nostalgia italica perche' si, lo confesso, il biscotto e' in realta' un Pan di Stelle. Ho trovato su internet le ricette dei biscotti Mulino Bianco e me li faccio da sola. Schiaffo morale all'America che certe cose me le rende difficili da trovare e pure al Signor Guido Barilla. Perche' no, a me la famiglia tradizionale non piace e i tuoi biscotti non li compro, tie'. 
Un po' di pubblicita' in tema HalloweenCiao io sono un biscotto e ti guardo. E non ho assolutamente nulla contro i gay
Poi, mi sono fabbricata un costume. Essendo che io sono una dottoranda, una persona rispettabile, di un certo status intellettuale, ho voluto scegliere qualcosa di consono. Non i soliti costumi che si vedono in giro da sexy poliziotta sexy coniglietta sexy infermiera, qualcosa che mi salvasse dalla dissenteria e dalla tubercolosi coprendomi centimetri di pelle e dandomi dignita'.
Cosi, ho scelto di essere una birra
Un po' di pubblicita' in tema HalloweenUn po' di pubblicita' in tema Halloween
Ok, e' un costume un po' concettuale. Ma no, non e' una maglietta della champion con su una palla, e' la mia birra preferita Blue Moon! E avevo pure la fascia gialla con il logo, giusto per fare pubblicita'. 
Non contenta per il fatto che nessuno dei miei studenti mi ha vista in giro- spero- oggi ho comprato un cappello H&M con orecchie da gatto per essere sicura di perdere la dignita'. E non per Halloween, e' proprio il cappello che usero' d'ora in poi per girare e scaldarmi le orecchie. Perche' tutto sommato per essere seri c'e' sempre tempo, e poi cosi' risultero' piu' simpatica agli orsi volanti
Ad Halloween ho visto un po' tutto il meglio dell'umanita' la mia sociologa interiore ha pensato che, a poter registrare certe situazioni, sarebbero usciti almeno due paper. Per restare in tema di orsi, ho passato la serata a sgomitare contro un Winnie the Poo ubriaco che non la smetteva di provarci. Il premio Orrore va comunque assegnato a due vecchi vestiti da pseudocinesi. Per descriverli, diro' solo che ho capito chi era la donna solo quando si e' messa a fare twerking. Veramente spaventoso, in tema di Halloween.
Pero', ci sono anche state cose belle, come il concerto dei Paper Bird, una band locale. E qui facciamogli un po' di pubblicita', un po' perche' sono simpatici e un po' perche' mi parlano del Colorado. E sicuramente andare al loro concerto, il cui tema era "cowboys and aliens" mi ha portato uno step piu' avanti nell'integrazione 

Ad Halloween qui non e' vacanza, quindi dopo i festeggiamenti mi sono dovuta trascinare recare gioiosa in universita' a fare da schiava assistente per una lezione dove gli studenti stavano pure messi peggio di me mostravano enorme gioia di essere li'. Pero' c'e' stato un guest speaker da un'agenzia di publicita' che si e' messo a fare uno di quei discorsi molto americani da "se una cosa la volete davvero, ce la farete". E ha detto una cosa che mi e' piaciuta, e quindi la condividero' con il Popolo di Internet.Ha detto che e' inutile studiare per trovare un lavoro. Bisogna studiare quello che ti piace. Perche' tanto non saprai come andranno le cose, o comunque poi quello che contera' sara' quello che sai fare. Di studiare per te stesso, e non per i voti.Lo so, LO SO, che la' fuori e' pieno di gente pronta a prendere i forconi per difendere la sacrosanta idea che uno studente di filosofia in Italia si merita un posto in un call center. Ma credo sia vero. Quello che mi sento di dire a chi e' un po' piu' giovane dei miei 21 anni, e' di studiare sempre e solo quello che piace. Perche' con la crisi la politica e i reality show, in questa vita, non abbiamo granche' certezze. Rischi comunque di finire a scaldare la sedia di un qualche squallido ufficio. Pero' almeno fallo sapendo che prima hai passato degli anni solo per te, a fare quello che ti piaceva, ad imparare cose che non serviranno al tuo CV ma serviranno al tuo cervello. Nessuno dovrebbe mai andare in universita' scontento, o ha sbagliato qualcosa.Almeno, io per 7 anni ho studiato cose totalmente inutili ma che mi appassionavano, e fino ad ora me la sono sempre cavata.
E con questa perla, vi lascio ad un buon Halloween in ritardo! 

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