Magazine Maternità

Un po' troppo

Da Seavessi

E' che a volte è un po' troppo.
Un po' troppo tempo che il marito non passa mezza giornata a casa, un po' troppe volte che ci si sgrida da sole e ringrazia che lui lavora, sciagurata lamentatrice di brodo grasso.
Un po' troppi we singlemode, un po' troppi programmi altrui letti su fb, un po' troppi mamma/,minuto a cui rispondere, e pensi che siano queste cose di cui lamentarsi, io non so, sei la Principessa della Lagna.
Un po' troppe pause caffè a cui aggrapparsi, un po' troppa aria che manca, un po' troppo fredda l'aria fuori, un po' troppo scatarranti le pargole per uscire comunque, e che ti credi di essere la sola, flash news d'inverno fa freddo e i bambini scatarrano, che credevi di stare a Cuba?
Un po' troppi orari incasinati, come si sveglia una dorme l'altra, un po' troppe cose da tenere a mente, un po' troppe cose che scappano via comunque, e prenditi un'agenda cretina,
Un po' troppo lontana, e incerta, la primavera, per fare programmi pure quelli singlemode, e se te sei una svampita incapace di organizzare niente cosa vuoi, che lo facciano gli altri per te?
Un po' troppa influenza, e un po' troppo male ai denti sistemati da poco, e quante frigne che fai, fosse questo stare male.
Un po' troppe puntate di Jake e i Pirati, e baciati i gomiti ti ricordi quando era Pippi.
Un orizzonte un po' troppo piccolo, e che vorresti, il mare?
(disclaimer: le depressioni di Seavessi durano quanto le ferme prese di posizione dei parlamentari, ora che qualcuno risponda potrebbe, probabilmente sarà, già tutto passato. Ma avevamo detto che sul blog si potevano scrivere anche queste cose, senza, senza pretese)

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