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Un poliziotto si veste da Superman e guida 11 ore per far visita ad un bambino malato di cancro

Creato il 09 maggio 2015 da Justnewsitpietro

Bryce Schottel ha sette anni e da febbraio è malato di cancro. A causa della sua malattia il bambino non può andare a scuola e divide il suo tempo tra chemioterapia e cure mediche. Il suo tumore allo stomaco è talmente grande che il papà ha detto che “sembra la pancia piena di birra di un cinquantenne”.

Quando il capitano Damon Cole del Dipartimento di polizia di Dallas ha saputo della storia di Bryce attraverso i social media ha pensato di fare qualcosa per aiutare lui e la sua famiglia. Gli è venuto in mente che questo è un lavoro adatto a Superman! Damon Cole è membro di “Eroi, poliziotti e bambini”, un gruppo di agenti volontari del Dipartimento di polizia di Dallas in Texas che si vestono da supereroi per portare allegria tra i bambini in occasione di eventi di beneficenza e altro.

Cole ha visto su Facebook che Bryce Schottel è un grande fan di Superman e che quindi era perfetto indossare il costume che aveva già pronto nella sua auto. “Quando ho letto la storia di Bryce Schottel su Facebook mi si è spezzato il cuore”, ha dichiarato Damon Cole a TODAY.com, “ho pensato immediatamente a quanto sarebbe stato difficile per mia figlia, che ha sette anni, vivere una situazione del genere”.

Il poliziotto ha contattato la famiglia per incontrarli. L’unico problema era che non abitavano a Dallas e neanche in Texas, ma nell’Illinois, a 11 ore di distanza. Ma una tale distanza non poteva competere con la volontà di acciaio di Superman, che ha bussato alla porta degli Schottel il mese scorso. Damon Cole ha utilizzato tre giorni di vacanza e il proprio denaro per passare del tempo con Bryce e la sua famiglia.

Il padre ha dichiarato che tutto quello che era in grado di dire il bambino era “Wow!” e che “non si vedono tutti i giorni delle persone come Damon che decidono di passare del tempo lontano dalla propria famiglia per stare accanto ad un bambino malato. Se ci fossero più persone così vivremmo in un mondo migliore”.


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