Questo è un post fuori stagione. Ma la notizia merita e non deve passare inosservata.
Il tema è la protezione dai raggi solari su cui ogni estate dissertano i redattori dei giornali cartacei e televisivi.
Ora, per la prima volta, uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, ha dimostrato che l’uso regolare e corretto di schermi solari previene l’insorgere di melanomi. La ricerca si è svolta nel Queensland, uno stato dell’Australia che ha il tasso più elevato al mondo di tumori della pelle.
Oggetto dello studio sono stati 1621 adulti, uomini e donne, parte dei quali fece un uso quotidiano di protezione di fattore 15 o più: la applicavano su viso, collo, braccia, mani ogni mattina e una seconda volta in caso di elevata sudorazione, bagni o esposizioni prolungate al sole. Il gruppo di controllo, che per motivi etici non riceveva placebo, utilizzò gli schermi solari in modo discrezionale: o non li usavano affatto o li applicavano una/due volte la settimana. Per entrambi i gruppi il trattamento durò 5 anni. Nei 10 anni successivi furono diagnosticati 11 casi di melanoma primario nel gruppo dell’uso quotidiano e 22 in quello discrezionale. Si verificò anche una sostanziale riduzione di melanomi invasivi: 3 nel gruppo di studio contro 11 in quello di controllo.
Quindi, osservano gli autori, è fondamentale che i medici non solo consiglino l’applicazione di schermi solari, ma anche che spieghino i tempi e i modi ottimali di un corretto uso.
Nell’articolo si puntualizza anche che i prodotti protettivi da soli non bastano a ridurre l’incidenza dei tumori della pelle. È necessario evitare esposizioni eccessive ai raggi ultravioletti, coprirsi con abiti e scegliere luoghi riparati dal sole per intrattenersi all’aperto.