
Dettaglio di un bisonte nella grotta di Altamira
L'articolo tradotto che vi propongo oggi ci fa sicuramente riflettere su fruibilità e conservazione delle opere d'arte, che spesso non vanno di pari passo, ponendoci diversi interrogativi su ciò che è più giusto fare:La grotta di Altamira in Spagna settentrionale racchiude uno dei migliori esempi al mondo di arte paleolitica. Per anni i turisti l'hanno visitata per ammirare i bisonti, i cavalli e i segni misteriosi dipinti e scolpiti nella roccia calcarea 22.000 anni fa. Ma nel 2002, quando alcune alghe iniziarono a comparire sui dipinti, la grotta venne chiusa al pubblico. Il danno fu attribuito alla presenza dei visitatori e all'uso della luce artificiale usata per aiutarli a vedere le opere.Ora Altamira è stata parzialmente riaperta a seguito di un progetto di studio sulla possibilità, per un sito preistorico del genere, di sopportare la presenza dei visitatori.Dalla fine di febbraio 2014, ogni settimana, un gruppo di cinque visitatori vestiti con tute protettive, è stato ammesso all'interno della grotta, partecipando allo studio scientifico il cui obiettivo è quello di determinare "se vi è un modo per visitare la grotta che sia compatibile con la sua adeguata conservazione", così ci spiega José Antonio Lasheras, direttore del museo Altamira, sovvenzionato dal Ministero della Cultura.L'ultimo gruppo di visitatori, scelti per sorteggio, entrerà nella caverna in questo mese ed i risultati dello studio saranno rilasciati nel mese di settembre.Eppure, nonostante la prudenza del signor Lasheras, alcuni scienziati che hanno studiato Altamira e ne hanno consigliato la chiusura nel 2002, sono rimasti sconvolti dal nuovo studio e dalla possibilità di riaprire la grotta. Credono che i politici vogliano usare la grotta per promuovere il turismo, mettendo in pericolo i dipinti conservati al suo interno."Tutti i dati indicano la fragilità della grotta e la sua propensione a soffrire di un'infezione fungina, se aperto a alle visite", ha dichiarato Cesáreo Sáiz Jiménez, professore di ricerca presso il C.N.R. spagnolo. "Siamo certi dei nostri dati e non capiamo il perché di un nuovo dibattito su Altamira che secondo noi è emerso più per motivi politici che quelli tecnici o scientifici."Altamira è stata sempre fonte di polemiche da quando i suoi dipinti furono scoperti nel 1879 da un botanico e archeologo dilettante, Marcelino Sanz de Sautuola, durante una visita esplorativa con sua figlia. Per decenni la sua scoperta è stata considerata un falso. Ma nel 1902 uno studio francese datò i suoi suggestivi dipinti in bianco e rosso all'epoca preistorica, trasformando Altamira in un' importante destinazione turistica. Dal 1970, Altamira ha attirato più di 150.000 persone l'anno.Il sito è stato chiuso nel 1979, per consentire una lunga indagine e determinare l'impatto del turismo, poi riaperto, ma con un numero d'accesso limitato a 8.500 visitatori l'anno. Nel 2002 Altamira viene chiusa, offrendo la possibilità ai turisti di visitare un museo che contiene una replica esatta di una parte della grotta, compresa la sua camera principale. Anche con la grotta originale chiusa, il museo di Altamira e la sua grotta-copia è stata visitata da 250.000 persone l'anno scorso.Gli scienziati che si oppongono a qualsiasi tipo di riapertura sostengono che i visitatori alterano la temperatura, l'umidità e i livelli di anidride carbonica, contribuendo alla colonizzazione microbica delle pareti e del soffitto della grotta, mentre le correnti d'aria causate dai visitatori erodono le superfici dei dipinti.Eppure, sarebbe "una grande delusione, se anche quest'ultimo studio scientifico appurasse che la grotta deve rimanere chiusa", afferma Mar González, il funzionario responsabile del turismo nella vicina città di Santillana del Mar. Anche se riaperta solo per un numero molto limitato di visitatori crede che "sarebbe fantastico avere la possibilità di vedere questa magica grotta."Ma una riapertura porrebbe Altamira come un'eccezione tra le grotte preistoriche dipinte, infatti anche quella di Lascaux, in Francia sud-occidentale è chiusa al pubblico dopo aver subito gravi danni per i funghi. Sia Altamira che Lascaux sono sulla lista dell'Unesco tra i siti patrimonio dell'umanità. A Lascaux, per espandere l'area protetta intorno alla grotta, è stato progettato un nuovo centro visitatori la cui apertura è prevista nel 2016.Muriel Mauriac, il curatore di Lascaux, ha dichiarato: "pensiamo che la nostra grotta sia troppo fragile, è come una vecchia signora che si sta riprendendo da una malattia." Ha inoltre affermato di seguire gli sviluppi di Altamira. "Mi fido delle autorità spagnole, prenderanno la decisione giusta".
Lasheras, il direttore di Altamira ha anche osservato che "le grotte scoperte negli ultimi 40 anni non sono mai state aperte al pubblico." Prima di allora, ha aggiunto, nessuno si era preoccupato di considerare i danni che i visitatori potevano infliggere a una grotta, proprio come "nessuno si era mai preoccupato di mettere una copertura in vetro alla Gioconda".L'unica differenza tra la visita della grotta originale e la sua replica, ha detto Lasheras, è emotivo, qualcosa di simile ad un "condizionamento culturale riflesso" che le persone sentono quando sanno di guardare arte preistorica piuttosto che una copia moderna. "E 'il tipo di differenza di emozioni che potremmo sentire quando guardiamo un dipinto di Rembrandt o di van Gogh, ma ci viene poi detto che in realtà sono falsi".
Articolo di RAPHAEL MINDER, tradotto da The New York Times del 30 luglio 2014
