
E Mitch scoprirà che forse Davis è coinvolto in altri omicidi per i quali non è mai stato accusato.
Parafrasando il titolo direi che questo film mi ha tolto tutti i dubbi, ragionevoli o no, che avevo su Peter Howitt, il regista , uno che aveva fatto girare parecchie teste con il suo esordio dietro la macchina da presa, quello Sliding Doors che volenti o nolenti era diventato presto il modello di commedia sentimentale degli anni '90 a cui attingere ,e che poi gradualmente ha giocato al ribasso con le sue ambizioni .
Sua ultima opera questo Un ragionevole dubbio che addirittura non ha neanche il coraggio di firmare con il suo nome e non usa neanche l'abusatissimo pseudonimo di Alan Smithee, utilizzato dai registi che non vogliono associare il loro nome al film che hanno appena realizzato o per disaccordi per la produzione o per quel minimo di pudore che gli fa giudicare il loro lavoro con una certa obiettività.
E sinceramente non so se Howitt ha firmato questo film con lo pseudonimo di Peter P. Croudins per dissapori con la produzione o semplicemente per vergogna ma se lo avesse fatto per il primo motivo dovrebbe cominciare un po' a vergognarsi di aver consegnato alle stampe questo thrilleruccio girato con la mano sinistra che si capisce quasi subito dove vada a parare.
Lo capisce anche la famosa casalinga di Voghera il meccanismo su cui si regge tutto il film tanto è semplice e soprattutto riciclato.

Anche lui recita al ribasso.
Un ragionevole dubbio quindi assume le fattezze di un brutto pilot di una serie televisiva neanche delle migliori e perciò evitabile, stiracchiato agli 80 minuti , al netto dei titoli di testa e di coda, per poter essere mandato nelle sale e non sembra neanche essere al livello delle produzioni per la televisione via cavo americana , al massimo può aspirare alla seconda serata di Italia Uno o Rai 2 quando sono in vena di mandare in onda filmacci con il solo scopo di riempire nel modo più economico possibile i palinsesti notturni, tanto anche se non li vede nessuno non c'è problema.
La domanda è sempre la stessa: ma perchè con tanta bella roba in giro per il mondo viene distribuita in sala monnezza di questo genere?
Ma perchè i distributori di cinema nostrani ci prendono per una manica di deficienti?
Da evitare come le piattole.
( VOTO : 3 / 10 )
