Marte, il pianeta che ha fatto sognare per anni i ricercatori e gli esperti di tutto il mondo alla ricerca di forme di vita, ora sembra dare delle risposte. Il ricercatore cerignolano, Matteo Ianneo, non studia le stelle e i pianeti per lavoro, non è uno scienziato o un astrofisico ma un semplice appassionato che con l'ausilio della tecnologia e armato di infinita pazienza, scrutando la superficie rossa e granulosa del pianeta che porta il nome del dio pagano della guerra, ha individuato delle forme, delle possibili e concrete tracce del passaggio, in tempi remoti, di una civiltà molto simile alla nostra. Usando Google Earth Mars, il software nel quale sono racchiuse, fotogramma per fotogramma, tutte le foto di Marte scattate dai satelliti americani della Nasa, raggiungendo specifici punti ed inserendo specifiche coordinate, appaiono delle immagini insolite per un corpo celeste ritenuto disabitato e così vicino alla Terra.






