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Un riconoscimento importante

Creato il 27 aprile 2011 da Casarrubea

Un riconoscimento importante

Nicola Caracciolo e Rossella Sleiter

C’è chi ci vuole morti. Ma non tutto è concesso a cannibali e boia, in Sicilia e nel resto d’Italia. C’è anche chi ci vuole bene, per grazia di Dio, e rispetta il nostro decennale lavoro di scavo alla ricerca dei lati mai chiariti della storia italiana del Ventesimo secolo.

La Rai si è avvalsa della collaborazione di Mario J. Cereghino, assiduo collaboratore dell’Archivio storico “Casarrubea”, con sede a Partinico (Palermo).

Un riconoscimento importante

Foreign Office, novembre 1942

All’inizio del 2010, lo storico e regista Nicola Caracciolo, assieme allo staff del programma “La Grande Storia” (Rai), hanno chiesto al ricercatore  argentino di compiere una approfondita ricerca negli Archivi britannici (Kew Gardens) sulle carte e sulle testimonianze del Foreign Office riguardanti gli anni 1938-1940. Un periodo, questo, che vide l’incubazione dei terribili avvenimenti che portarono all’entrata in guerra dell’Italia, a fianco della Germania nazista.

Si tratta di carte, in gran parte inedite, inviate a Londra dagli ambasciatori britannici Eric Drummond,  Sir Percy Loraine e Sir D’Arcy Osborne.

Il materiale è molto vasto: si va dalle leggi razziali e dalla visita di Hitler in Italia (maggio 1938), ai ritratti di personaggi di primo piano dell’epoca come Dino Grandi, Galeazzo Ciano, il duca d’Aosta, e lo stesso Mussolini.

Nei mesi successivi alla ricerca, Caracciolo ha realizzato un documentario di 90 minuti che andrà in onda lunedì 2 maggio alle ore 21, su RAI 3. Titolo: “Verso la guerra: fermate Mussolini”.

I documenti selezionati da Cereghino  (circa 250)  sono stati già  catalogati e sono disponibili nel nostro Centro di documentazione di Partinico.

Si tratta di un riconoscimento di enorme valore culturale, soprattutto se si considera che l’Archivio Casarrubea non gode di alcun finanziamento pubblico. Anzi, sono i fondatori di questa struttura, che ha già raccolto all’incirca 20.000 documenti, a supportare tutte le attività a proprie spese.

Un riconoscimento importante

Filippo Ceccarelli

Su questa produzione della Rai, la cui lavorazione è durata un anno, uscirà domani, 28 aprile 2011, un ampio articolo di Filippo Ceccarelli (“la Repubblica”).

Al contrario, di ben altra pasta sono fatti alcuni giornalisti della carta stampata. Come Giacomo Amadori che nel numero di “Panorama” del 28 aprile 2011, non ha trovato di meglio che sparare a zero contro la ricerca che questo Archivio conduce da molti anni. Ma di questo triste episodio scriverò ampiamente nei prossimi giorni. A futura memoria.

Giuseppe Casarrubea


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