Magazine Diario personale

Un ritorno non del tutto gradito…

Creato il 21 agosto 2012 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Ciao a tutti voi carissimissssssssimissssssssssssssimi amici miei…!!!

Come state???

Sta passando bene questo vostro martedì???

Il mio sta trascorrendo piuttosto pigramente.

Dico così perchè oggi, causa appunto un attacco di pigrizia, me ne sono rimasto tutto il pomeriggio in casa.

Come dite???

Di cosa voglio parlarvi in questo tardo pomeriggio???

Ebbene…

Oggi voglio tornare a raccontarvi una di quelle “Storie di Libri” per raccontar le quali questo blog, o meglio il blog splinderico dal quale poi questo è stato originato (!!!), era nato…!!!

Per l’esattezza la storiella di stasera ha, o meglio avrà, per protagonista uno dei racconti contenuti nella raccolta “Cinque storie ferraresi” di Giorgio Bassani.

Per la precisione il racconto in questione sarà “Una lapide in via Mazzini”.

Protagonista di questo racconto è Geo Josz, uno degli ebrei di Ferrara deportati in uno dei campi di concentramento durante il periodo che va dal 1943 ed il 1945.

Geo Josz torna nella “sua” città proprio mentre un operaio sta finendo di mettere a dimora una lapide commemorativa riportante i nomi di tutti gli ebrei ferraresi deportati e morti nei campi di concentramento e sterminio.

Tra questi nomi compare anche quello dello stesso Geo Josz il quale fa subito notare, non senza una certa dose di sarcasmo, diciamo così, l’errore.

Sia come sia…

Geo Josz torna, superstite nella “sua” Ferrara e scopre che quella nella quale si trova a vivere ora non è più la stessa città.

E’ una città cambiata o che quantomeno si sforza di cambiare.

E si sforza di farlo dimenticando le brutture della guerra e delle deportazioni.

E’ una Ferrara che cerca di andare avanti, di guardare con fiducia al futuro.

Una Ferrara per la quale Geo Josz, col suo carico di drammi e brutti ricordi, è ormai un “ospite” scomodo.

A niente varrà nemmeno il tentativo di un amico di vecchia data di Geo di provare a reinserirlo nel “tessuto sociale” cittadino facendogli riprendere il lavoro svolto prima della guerra.

Troppi e troppo pesanti da portare sono i ricordi e i drammi di Geo Josz e lui li snocciola di continuo a chiunque voglia starlo a sentire e pure, sempre più spesso (!!!), a quanti farebbero ben volentieri a meno di ascoltarlo.

Arriva persino a “sabotare” un paio di eventi mondani con i quali Ferrara tenta di “risorgere” dal periodo tenebroso degli anni della Seconda Guerra Mondiale, una cena di gala, diciamo così, e l’inaugurazione di un locale.

Eventi ai quali partecipa anche lo stesso Geo Josz.

Un Geo Josz via via sempre più dimesso e, si direbbe sofferente, nel corpo ora non solo nell’anima.

Geo Josz porta con sé, oltre ai propri brutti ricordi anche una serie di fotografie dei propri cari morti durante il periodo della deportazione e con questi “guasta la festa” alla gente intervenuta agli eventi con l’intento di divertirsi, svagarsi e basta…!!!

Una specie di sollievo coglie gli abitanti di Ferrara solo quando, alla fine del racconto, Geo Josz scompare.

Non è dato sapere se muoia o semplicemente lasci quella che ormai non è più la sua città anche se, viste le condizioni di deperimento nelle quali ormai versava negli ultimi tempi, è logico supporre che Geo Josz muoia.

Comunque sia…

Questo racconto ci presenta l’immagine di una Ferrara ormai troppo protesa verso il futuro per potersi curare di un proprio cittadino che, miracolosamente è il caso di dire, è riuscito a sopravvivere al campo di concentramento ma che, pur ancora vivo nel corpo, torna comunque morto dentro e con un carico di “brutti, orrendi ricordi” troppo pesanti da portare.

Troppo pesanti da portare per lui stesso e troppo “dolorosi” da sopportare per una città che sta tentando di “voltare pagina”.

Una città che decide, per poter continuare nella propria avanza verso un futuro migliore, di emarginare il povero Geo Josz.

Bene…!!!

Ed anche per oggi siamo ormai arrivati ai saluti…

Concedetemi ancora solo pochi istanti per poter ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, ancora una volta, avete deciso di dedicarmi e per potervi dare l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^______^

Sempre qui tra queste pagine…

E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^____^

Per ora vi saluto augurandovi una splendida serata, una serena notte ed un meraviglioso mercoledì…!!! ^______^

Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssimisssssssssssssssimi amici miei…!!! ^_______^

Riccardo



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