... è tardi, sono le 00:49 in Italia e questo post era del tutto inaspettato ma del resto, le cose più spontanee sono sempre quelle non programmate o studiate. Ed e così che, mentre in questi giorni ero indecisa su quale delle tante cose che avrei voluto dire, sarebbe stata la più adatta da scrivere, mi trovo a seguire le dita sulla tastiera che da sole, mi stanno portando in qualche "dove" ancora a me sconosciuto, ma son anch'io curiosa di saperlo. Anche questa sera ad accompagnarmi è come sempre la Musica. Però stanotte è a bassissimo volume nelle cuffie, altrimenti sveglio Melissa. E' talmente basso rispetto a quello alla quale sono abituata, da poter sentire il rumore del silenzio che mi circonda spezzato dal quel fastidiosissimo ticchettio dell'orologio che scandisce i secondi. E mentre Nada tra le note si fa "incatenare dalla sua timidezza", penso che tanto tardi effettivamente non è, per essere Sabato Sera. Esatto, perché in Italia il Sabato sera è Sacro! Ho quasi timore ad ammettere di essere a casa, stanca e stravolta dopo una pesante serata di lavoro. Eh sì, perché viviamo in un Paese dove le persone sempre più spesso seguono degli Standard INTOCCABILI, gli usi, i costumi e le consuetudini dell'italiano medio che lui stesso segue ma, a mio avviso, non ha ben chiaro il perché, mi lasciano un po' a desiderare.. Ad esempio, a Torino un classico Sabato potrebbe essere: - pomeriggio in Centro. Lungo quelle che sono le Vie più rinomate della città, sedi dei più grandi negozi delle Fashion Griffe del Mondo, le più delle quali non alla portata di tutti; a seguire, dopo essersi rinfrescati un paio d'orette: - apericena al quadrilatero romano (lo adoro) in qualche LOCALE che sicuramente sarà talmente affollato dove "the bravest" ovvero i 2/3 dei consumatori logicamente sono fuori dal locale in quanto sovraffollato; - successivamente, drink in uno dei tantissimi pub/LOCALI che P.zza Vittorio (Veneto) ci offre; - serata danzante in qualche LOCALE a ballare la super disco dance music YEEEAH! Ora il MUST-IN è il BIG (del resto, con un nome così :) ) - per terminare: colazione in Autogrill per chi viene dalla provincia o, "porchettaro" lungo qualche Corso o, "Alla ricerca della Panetteria" che data l'ora sicuramente starà sfornando i migliori cornetti della Città; Ci tengo però a sottolineare che non ho davvero niente in contrario con coloro che tutti i Sabati si dilettano in quanto sopracitato :) , è capitato anche a me di divertirmi facendo l'elenco di prima, però, per me, il Sabato è un giorno come tanti altri della settimana, come il Mercoledì è uguale Giovedì: Sabato : Martedì = Mercoledì : Giovedì (non sono mai stata molto brava in matematica, e nemmeno in ginnastica) Volendo definire a tutti i costi un Sabato nella MIA settimana ormai quasi trascorsa, beh, allora il mio Sabato è stato ieri! Sono stata con Chiara alla presentazione del primo album dopo 10 anni di (credo) lungo lavoro, fatiche e soddisfazioni, di quello che è il mio gruppo preferito di Rivarolo Canavese, e sto parlando dell' "Inferno di Orfeo".
... è tardi, sono le 00:49 in Italia e questo post era del tutto inaspettato ma del resto, le cose più spontanee sono sempre quelle non programmate o studiate. Ed e così che, mentre in questi giorni ero indecisa su quale delle tante cose che avrei voluto dire, sarebbe stata la più adatta da scrivere, mi trovo a seguire le dita sulla tastiera che da sole, mi stanno portando in qualche "dove" ancora a me sconosciuto, ma son anch'io curiosa di saperlo. Anche questa sera ad accompagnarmi è come sempre la Musica. Però stanotte è a bassissimo volume nelle cuffie, altrimenti sveglio Melissa. E' talmente basso rispetto a quello alla quale sono abituata, da poter sentire il rumore del silenzio che mi circonda spezzato dal quel fastidiosissimo ticchettio dell'orologio che scandisce i secondi. E mentre Nada tra le note si fa "incatenare dalla sua timidezza", penso che tanto tardi effettivamente non è, per essere Sabato Sera. Esatto, perché in Italia il Sabato sera è Sacro! Ho quasi timore ad ammettere di essere a casa, stanca e stravolta dopo una pesante serata di lavoro. Eh sì, perché viviamo in un Paese dove le persone sempre più spesso seguono degli Standard INTOCCABILI, gli usi, i costumi e le consuetudini dell'italiano medio che lui stesso segue ma, a mio avviso, non ha ben chiaro il perché, mi lasciano un po' a desiderare.. Ad esempio, a Torino un classico Sabato potrebbe essere: - pomeriggio in Centro. Lungo quelle che sono le Vie più rinomate della città, sedi dei più grandi negozi delle Fashion Griffe del Mondo, le più delle quali non alla portata di tutti; a seguire, dopo essersi rinfrescati un paio d'orette: - apericena al quadrilatero romano (lo adoro) in qualche LOCALE che sicuramente sarà talmente affollato dove "the bravest" ovvero i 2/3 dei consumatori logicamente sono fuori dal locale in quanto sovraffollato; - successivamente, drink in uno dei tantissimi pub/LOCALI che P.zza Vittorio (Veneto) ci offre; - serata danzante in qualche LOCALE a ballare la super disco dance music YEEEAH! Ora il MUST-IN è il BIG (del resto, con un nome così :) ) - per terminare: colazione in Autogrill per chi viene dalla provincia o, "porchettaro" lungo qualche Corso o, "Alla ricerca della Panetteria" che data l'ora sicuramente starà sfornando i migliori cornetti della Città; Ci tengo però a sottolineare che non ho davvero niente in contrario con coloro che tutti i Sabati si dilettano in quanto sopracitato :) , è capitato anche a me di divertirmi facendo l'elenco di prima, però, per me, il Sabato è un giorno come tanti altri della settimana, come il Mercoledì è uguale Giovedì: Sabato : Martedì = Mercoledì : Giovedì (non sono mai stata molto brava in matematica, e nemmeno in ginnastica) Volendo definire a tutti i costi un Sabato nella MIA settimana ormai quasi trascorsa, beh, allora il mio Sabato è stato ieri! Sono stata con Chiara alla presentazione del primo album dopo 10 anni di (credo) lungo lavoro, fatiche e soddisfazioni, di quello che è il mio gruppo preferito di Rivarolo Canavese, e sto parlando dell' "Inferno di Orfeo".
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