Un sacco di domande senza risposta

Da Ignominia


ho aperto la pagina del New York Times stamattina e prima ancora di capirne il significato la grandezza dei titoli mi ha messo in allerta. Ho riletto più volte prima di capire che chi era morto non era Qaddafi, bensì Bin Laden, e la mia mente poco sveglia ci ha messo un minuto in più per capire che si trattava di un nome e di una storia che erano semi sepolte nella coscienza dei lettori di oggi.
E confesso che la prima reazione è stata di dispiacere, e ancora ho da capire bene il perchè. Se fosse morto qualcuno del GOP, un Repubblicano accanito, uno di questi fanatici neo cristiani che predicano l'uccisione dei dottori che procurano aborti, o la dannazione dei gay, mi sarei rallegrata di più forse. Mi sarei detta: uno in meno che manipola il sistema a suo vantaggio approfittandosi dei poveri e mantenendo i privilegi ai ricchi che ne hanno già troppo; un ipocrita di meno che parla di spirito cristiano e poi disprezza i meno fortunati e li accusa di pigrizia e fannulloneria; uno che punta il dito sulle debolezze altrui, ignorando opportunisticamente le proprie mancanze, i propri atti illegali o moralmente osceni.
Ma ho troppi dubbi sui motivi e dettagli alla recente storia del terrorismo Islamico per rallegrarmi per l'eliminazione di Bin Laden. 
Dubbi sulla verità in merito alle torri gemelle e agli attacchi del 9/11.
  • Dubbi che la paginata di foto stamattina mi rammenta mostrando i resti fumanti del pentagono dove il Boeing è supposto essersi fracassato, ma nella vasta breccia creatasi nella costruzione e sul prato avanti stante, non c'è traccia di un pezzo di carlinga, ala, o altra parte di velivolo che si trova inevitabilmente in ogni disastro aereo della storia. 
  • Dubbi sulle effettive ragioni del crollo delle torri, una defaillance tecnica sorprendente perchè erano disegnate per restare in piedi in caso di attacchi del genere, mentre si sospettano cariche esplosive piantate in precedenza nelle costruzioni, fatte esplodere per l'occasione. 
  • Dubbi sul fatto che persino le torri più recesse e minimamente danneggiate dall'impatto degli aerei, siano state demolite da cariche esplosive istallate dicesi lo stesso giorno dai vigili del fuoco, sotto richiesta del proprietario. Un lavoro, l'installazione di esplosivo, che richiede giorni e il volerci far credere che sia stato fatto in poche ore per un palazzo non in pericolo, puzza parecchio...e non di fumo.
E poi il legame che Bin Laden aveva con la CIA che lo ha armato e preparato, così come aveva armato e negoziato per anni con Saddam in precedenza...una storia di cooperazioni e alleanze che finiscono per inacidirsi per ragioni che non ci è dato di sapere. Oppure fa tutto parte di un gioco satanico di manipolazione dell'informazione e Bin Laden gode da ora del programma di ricollocamento riservato agli informanti della CIA?
E infine, sebbene Bin Laden usasse metodi certamente ripugnanti per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo politico, seppur abbia ucciso degli innocenti e creato una situazione impossibile che si è propagata a macchia d'olio ovunque del mondo, resta il fatto che in qualche modo voleva avanzare i diritti e l'ideologia - sbagliata o giusta che possa sembrare a noi che viviamo altre realtà - di popoli che sono da tempo sottomessi al potere dei più forti, che li hanno colonizzati e sfruttati fino ad oggi.  Trovo difficile giudicare chiaramente gli impotenti e gli oppressi che decidono di rivoltarsi nel peggiore dei modi immaginabile, massacrando innocenti nei mercati e in luoghi pubblici... E' gente disperata questa che ha poca scelta etica o pratica su i metodi da usare per farsi sentire, gente che non sa certamente che usare il terrorismo che metodo di negoziazione è controproducente, e non ha funzionato per gli Irlandesi e non ha funzionato in Israele, e non funzionerà per l'Islam. Hanno solo quello e quello usano con rabbia, odio e disprezzo contro coloro responsabili della loro sorte. Tutti noi.
Che il terrorismo finisca ora che " E' stata fatta giustizia" ho molti dubbi. Che questa vittoria sia una carta vincente per la rielezione di Obama nel 2012, è certo. Speriamo che lo ricordi spesso agli avversari accaniti, ma è troppo signore per marciarci sopra pesantemente come hanno fatto quelli che lo hanno preceduto.Mi domando se questa sia una manovra programmata, un asso nella manica da tirare fuori quando più se ne possa beneficiare, ma perchè usarla ora? Non è particolarmente in crisi per averne bisogno, e sono grata che non sia successo in altro momento quando si poteva pensare ad una messa in scena, come a quella della scoperta di Saddam.
Perché lo hanno ammazzato invece di catturarlo? Pare strano che non ci siano state perdite fra i marines visto che il compound era così ben difeso da fargli sospettare contenesse qualcuno di molto importante....Perché lo abbiano seppellito in mare invece è ovvio, ovunque l'avessero seppellito ci sarebbe stato un pellegrinaggio -sia di coloro che lo ammiravano che di quelli che lo disprezzavano- in ogni caso non era cosa desiderabile sapere dove fosse il corpo.
E da dove tirano fuori tutte queste foto di Osama che non abbiamo mai visto prima? Un Osama che ride poi, un'immagine così umana che non riesco più a vederlo come lo hanno dipinto fino ad ora. Con il tempo la storia forse lo dipingerà in maniera più comprensibile per noi, eliminando i cliché che lo paragonano a Hitler, Stalin, similitudini che trovo semplicistiche e ridicole.

Sono passati quasi 10 anni dalle torri gemelle, ma le celebrazioni per strada in America mi fanno lo stesso effetto delle celebrazioni che si videro trasmesse da certe TV Medio orientali per il 9/11:  mi fanno repulsione perchè non prendono in considerazione che si parla della morte di una persona, in ogni caso.
We are better than that, vorrei dire...

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